2017-12-02 17:10:00

Il Bangladesh sia esempio di armonia


di Barbara Castelli

Ultima giornata per Papa Francesco in Bangladesh. Prima di far rientro a Roma, il Pontefice ha incontrato i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i consacrati, i seminaristi e le novizie nella Chiesa del Santo Rosario, e i giovani nel Notre Dame College di Dhaka.
La vocazione si cura con la tenerezza umana: se nelle nostre comunità, nelle nostre parrocchie manca questa dimensione della tenerezza, il germoglio rimarrà piccolo, non crescerà e avvizzirà”.

Nella sua ultima giornata in Bangladesh, dopo una visita privata alla Casa Madre Teresa di Tejgaon, Papa Francesco ha incontrato i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i consacrati, i seminaristi e le novizie nella Chiesa del Santo Rosario. Consegnando il discorso previsto, e parlando a braccio in spagnolo, il Pontefice ha inviato tutti a superare con la preghiera e il discernimento le “passioni umane, i difetti e i limiti” che “minacciano sempre la vita comunitaria, minacciano la pace”. Soprattutto ha messo in guardia dal pettegolezzo, una vera forma di terrorismo, meglio piuttosto, ha rimarcato, “mordersi la lingua”, o dire le cose in faccia, o rivolgersi a chi può fare qualcosa.

Prima dell’ultimo appuntamento, quello con i giovani nel Notre Dame College di Dhaka, Papa Bergoglio ha insistito anche sullo “spirito di gioia”, da coltivare persino nei momenti difficili.

Il 21.esimo viaggio apostolico si è concluso, dunque, con l’incontro con i giovani, ai quali Papa Francesco ha chiesto di non girovagare senza meta, ma di viaggiare nella vita con la sapienza che nasce dalla fede. Aggiornate costantemente il vostro software interiore, è stata l’esortazione finale, vi aiuterà a discernere il programma del Signore e a rispondergli nella libertà.








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