2017-10-28 13:59:00

Filoni: cristiani in Africa rafforzino l'unità, no ai tribalismi


Prosegue la visita del cardinale Fernando Filoni in Uganda per partecipare alle celebrazioni del 50.mo anniversario dell’Arcidiocesi di Kampala. Il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha incontrato stamane i catechisti e gli insegnanti presso il Santuario dei Martiri ugandesi ringraziandoli vivamente per il loro impegno evangelizzatore: “Senza la vostra generosa dedizione - ha detto - sicuramente la crescita della Chiesa sarebbe molto minore in questo Paese. Grazie per tutto il vostro lavoro, per il sacrificio vostro e delle vostre famiglie, per la vostra dedizione affinché la gente conosca Gesù Cristo”.

Il porporato ha auspicato l’inizio di “una nuova era della Chiesa cattolica a Kampala”, una Chiesa “che sia vicina alla gente”, in grado di affrontare le sfide della società africana. In particolare ha chiesto di essere promotori di unità: “Evitate tutti i tipi di separazione, tribalismo e sentimenti etnici, al fine di rafforzare l'unità ecclesiale e nazionale. Accogliete tutti senza discriminazione: ricchi e poveri, nativi e stranieri, cattolici e non cattolici. Non mostrate parzialità. Insegnate alle persone a superare la diffidenza, per superare ogni odio e ogni risentimento. La discordia tra i cristiani contraddice la volontà di Cristo, crea un ostacolo e uno scandalo al mondo. Per portare avanti nel modo migliore la sua missione, la Chiesa deve essere una comunità di persone riconciliate con Dio e tra loro”.

Il cardinale Filoni ha poi presieduto la Messa di dedicazione del Santuario dei Martiri di Munyonyo esortando a imitare questi coraggiosi testimoni della fede per portare ovunque il Vangelo di Gesù. In particolare ha sottolineato la necessità di un rinnovato attaccamento alla Parola di Dio, specialmente nelle famiglie.

Ieri pomeriggio, nella Cattedrale di St. Mary, a Kampala, il porporato ha incontrato le coppie di sposi, soffermandosi sul piano di Dio riguardo al matrimonio, “intima comunità di amore e di vita tra marito e moglie”. Il cardinale ha parlato anche di un problema specifico: i condizionamenti culturali e sociali che si trovano ad affrontare quanti vogliono sposarsi. In particolare ha citato il costo delle cerimonie di nozze e la pressione dei parenti e degli amici per farne un grande evento, lo scambio di doni costosi tra le famiglie, le grandi feste che molti si sentono in obbligo di fare prima del matrimonio. C’è quindi bisogno dell’impegno delle coppie sposate - ha detto il cardinale Filoni - perché quanti vogliono sposarsi resistano a tali pressioni sociali.
 








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