2017-10-24 07:12:00

Vescovi britannici: nel 2015 quasi 200mila aborti


Cinquanta anni fa, pochi pensarono alla possibilità che ci sarebbero stati “quasi 200.000 aborti in Gran Bretagna” nel 2015. Lo ricorda la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles e quella della Scozia in una dichiarazione scritta resa nota, a 50 anni dall’entrata in vigore della legge sull’aborto nel Regno Unito.

Tanti i temi affrontati nel testo. Vi si evidenzia che la legge britannica, che fino alla nascita permette l’aborto di un figlio disabile, è “in forte contrasto con la protezione e il rispetto mostrato alle persone che presentano disabilità dopo la loro nascita”.  E, quindi, si auspica una riflessione più ampia per una “maggiore protezione” dei bimbi disabili ancora nel grembo materno attraverso una nuova legislazione.

Si mette anche in luce l’erosione del “rispetto nei confronti di chi fa obiezione di coscienza riguardo all’aborto” e si indica la necessità di un’ampia discussione sull’inviolabilità della coscienza personale. Sul fronte dell’aiuto alle donne in gravidanza, bisogna poi fare di più. Infine si esprime gratitudine per chi insegna “l’inviolabilità della vita umana” e “il ruolo dei rapporti sessuali come espressione d’amore nel matrimonio” e per chi si impegna nella protezione della vita umana.








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