2017-10-19 11:13:00

Siria. Save the Children: a Raqqa emergenza umanitaria


Le Nazioni Unite sono pronte a entrare nella città siriana di Raqqa in Siria da dove l'Is è stato espulso. Lo ha dichiarato alla Bbc una funzionaria delle Nazioni Unite a Damasco, Linda Tom, spiegando che si ritiene non ci siano più civili a Raqqa e che ora ''siamo in una situazione migliore per raggiungere le persone che necessitano di assistenza. Siamo pronti a farlo e ad aumentare la nostra assistenza'', ha detto.

La funzionaria Onu ha quindi spiegato che i gruppi di assistenza umanitaria stanno cercando di aiutare i migliaia di civili che si trovano in decine di campi profughi vicino a Raqqa e che hanno urgente bisogno di acqua, cibo e medicine.

Per Alun Macdonald, Regional Media Manager – Middle East and Eastern Europe di Save the Children "la maggior parte dei bambini sono nei campi attorno alla città. Per due anni hanno vissuto in condizioni terribili, soggetti a violenze da parte dell’Is. Ci hanno raccontato di aver visto gente decapitata, oppure i loro parenti uccisi. Insomma, molti di loro denunciano importanti problemi psicologici. Cibo e acqua nei mesi scorsi sono mancati, così che tanti abitanti si sono dovuti arrangiare per sopravvivere. La stessa cosa è successa per le medicine visto che la maggior parte degli ospedali sono stati distrutti".

La situazione nei campi profughi non è facile, dice Macdonald, perché "sono sovraffollati e le organizzazioni umanitarie stanno facendo il massimo, tra tante difficoltà, per dare aiuto. Tra l’altro siamo molto preoccupati per l’arrivo dell’inverno che farà peggiorare le condizioni di vita nei campi".

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista a Alun Macdonald:








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