2017-10-14 10:11:00

Ius soli, a Montecitorio per dire sì alla legge


di Alessandro Guarasci

Un migliaio di persone ha animato ieri a Roma la manifestazione a piazza Montecitorio per la riforma della legge sulla cittadinanza. Manca infatti solo il via libera del Senato per l'approvazione dello ius soli temperato. Presenti tanti ragazzi nati e cresciuti in Italia, ma senza cittadinanza. La riforma dell'attuale normativa prevede che la cittadinanza italiana si possa acquisire in due modi. 

Il primo è per i bambini stranieri nati in Italia, che abbiano almeno un genitore in possesso del permesso di soggiorno permanente o del permesso di soggiorno europeo di lungo periodo.

C'è poi lo ius culturae, grazie al quale potrà ottenere la cittadinanza italiana anche il minore straniero nato in Italia o arrivato qui prima di compiere dodici anni che abbia frequentato regolarmente la scuola per almeno cinque anni.

Si pensa che almeno 70 mila ragazzi in Italia siano in queste condizioni. Ragazzi che oggi vivono tra mille difficoltà, dice Nelly. "Abbiamo tanti disagi; non c’è la possibilità ad esempio di partecipare ai concorsi una volta che si è laureati. Tanti anni fa poi - sottolinea ancora - mi è successo di essere bloccata in un aeroporto all’estero perché non riconoscevano il mio permesso di soggiorno". 

Per padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, "sarebbe un bel regalo: che alla fine della legislatura i politici italiani, ascoltando anche questa piazza e i diritti di tanti ragazzi che sono nati in Italia e si sono formati nel nostro Paese, possano riconoscerli come cittadini".

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista a Nelly e padre Ripamonti:

 








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