2017-09-19 12:35:00

Ryanair, Ue e governo italiano: tutelare i consumatori


di Alessandro Guarasci

Migliaia di voli cancellati, con una media di 48 al giorno per sei settimane, per un totale di circa 400 mila passeggeri coinvolti. E' la dimensione del caos dei cieli europei che interesserà a fine ottobre la Compagnia Ryanair. Solo in Italia saranno depennati 702 voli nelle prossime settimane. La Compagnia rassicura i propri clienti ma si prepara anche a pagare un conto salato da 20 milioni di euro per i rimborsi.

La Commissione Ue dà voce ai timori dei consumatori e ammonisce la Compagnia sul rispetto dei diritti dei passeggeri. Ne pretende il ''rispetto assoluto'' anche l'Italia, con il ministro dei trasporti Graziano Delrio che parla di situazione ''molto grave''.

Oggi, il titolo ha recuperato in Borsa a Londra (+2,3%), dopo il tonfo di ieri (-5%). Per l’economista Leonardo Becchetti “c’è il problema di una Compagnia che comprime i costi riducendo i salari; questo può funzionare con la manodopera abbondante a basso costo, mentre non funziona con la manodopera ad alto costo che è quella dei piloti. Lì invece il mercato, quando un fattore di lavoro di qualità è scarso, porta al rialzo i salari. Quindi in questo senso la politica tipica di Ryanair in questo momento non sta funzionando; c’è una scarsità di piloti”.

Sulle garanzie per i consumatori, Becchetti aggiunge che è “importante garantire la tutela dei consumatori e soprattutto quelle che sono le aspettative, in un certo senso diritti acquisiti attraverso gli acquisti. Non dobbiamo però dimenticare che oggi ci vuole un bilanciamento tra le esigenze dei consumatori e dei lavoratori. In questo senso è importante capire che anche le politiche di lavoro troppo volte a comprimere i costi possono creare poi danni alle stesse aziende che le producono come quelli che stiamo vedendo in questo momento”.

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista a Leonardo Becchetti:








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