Papa: lavorare insieme per soluzioni concrete

di Emanuela Campanile

Lavoriamo insieme per trovare soluzioni concrete per i poveri, i profughi, le vittime delle moderne schiavitù e per promuovere la pace.

E’ il tweet  di Papa Francesco nel giorno in cui ha inizio la 72.ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York che, per la prima volta in 12 anni, ha incluso il tema della Responsabilità di Proteggere e Prevenire genocidi, crimini di guerra, epurazioni etniche e crimini contro l’umanità.

Mettendo in evidenza la “responsabilità collettiva che interpella tutti ad un urgente intervento”, il 6 settembre scorso sempre a New York e per voce di mons. Bernardito Auza , la Santa Sede ha espresso la propria disponibilità ad appoggiare tutte le iniziative che faciliteranno la protezione dei civili e le operazioni di pace”.

Costante, infatti, l’impegno del Papa a promuovere pace e diritti umani “partendo da azioni e gesti emblematici”, per usare le parole di mons. Paolo Rudelli  - altro osservatore permanente della Santa Sede ma presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo - che hanno un rilevante impatto sui credenti e trovano “grande attenzione anche negli ambienti della politica nazionale e internazionale”.