2017-09-16 07:51:00

Francia. Figli in provetta: proteste per apertura a coppie lesbiche e single


Francia di nuovo spaccata in materia di bioetica. Il governo di Parigi sosterrà l’estensione della fecondazione assistita alle coppie lesbiche e alle donne single, “probabilmente con la revisione della legislazione bioetica”, prevista nel 2018. Lo ha annunciato Marlène Schiappa, segretaria di Stato all’uguaglianza fra donne e uomini, parlando di una misura egalitaria e per la “giustizia sociale”. La promessa formulata durante la campagna elettorale dall'attuale presidente Emmanuel Macron, ha aggiunto, verrà "mantenuta". Nel giugno scorso, il Comitato Nazionale di Parigi per le Questioni Etiche (Ccne) si era pronunciato a favore della procreazione medicalmente assistita anche per le coppie lesbiche e per le donne single. In un Paese che varò nel 2013 il contestatissimo “matrimonio per tutti”, durante la precedente legislatura socialista, gli oppositori alla misura hanno già annunciato che torneranno in piazza se il Parlamento dovesse seguire l’indirizzo del governo.

Oliver Bonnel della nostra redazione francese ha intervistato Aude Mirkovic, esperta di diritto privato e portavoce dell’Associazione giuristi per l’infanzia.

"La Pma (Procréation Médicalement Assistée – procreazione medicalmente assistita) per le donne nubili e per le coppie composte da donne, significa che il bambino viene privato del padre. È lo scopo dell’operazione per queste donne: avere un bambino per mezzo dell’inseminazione artificiale, da parte di un donatore sconosciuto, in modo tale che il bambino non abbia un padre, una linea paterna, e quindi nessun ascendente paterno né nonni paterni; gli manca una branca della genealogia. Questa è una grave ingiustizia per i bambini, perché i bambini sono privati del padre in maniera deliberata e pianificata: il padre è cancellato dalla loro vita. Questo è un attacco nuovo, che non era prevedibile nel momento in cui la Francia ha legalizzato il matrimonio tra due persone dello stesso sesso; e quando ha autorizzato l’adozione da parte di persone dello stesso sesso, noi lo avevamo fatto presente. Non basta scrivere nel codice civile che due uomini o due donne possono essere genitori, perché la realtà è dura e dice che ogni bambino viene da un padre e da una madre. Quindi se si vuole che due uomini o, nel caso specifico dell’argomento di oggi, due donne possano avere un bambino, ebbene, allora bisogna cominciare con il privare questo bambino del padre per lasciare posto alla seconda donna".








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