2017-09-15 10:45:00

Seminario pre-Sinodo: i giovani vogliono essere il futuro della Chiesa


di Gabriella Ceraso

I giovani nella politica, in rapporto all'impegno sociale, a confronto con la loro identità e i progetti futuri, ma anche con la tecnologia e il trascendente. Ha abbracciato diversi ambiti il lungo Seminario internazionale e interdisciplinare sulla situazione giovanile che si è chiuso oggi dopo cinque giorni in preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi, nell'ottobre 2018.

Agli approfondimenti degli esperti dei vari settori che coinvolgono i giovani si sono alternati nel dibattito le testimonianze, le storie e le opinioni di tanti ragazzi giunti dai cinque Continenti e da diversi contesti sociali. L'obiettivo è stato quello di esplorare aspetti dell'esistenza giovanile,"dissodare il terreno affinchè la semina dei padri sinodali sia fruttuosa". Infatti per ciascun gruppo di lavoro linguistico di giorno in giorno sono state tratte delle conclusioni che nutriranno la riflessione sinodale dell'ottobre del 2018.

Volontà di protagonismo nella costruzione della Chiesa e della società civile e disponibilità all'ascolto che i giovani chiedono e offrono. Sono due dei dati principali emersi da un dibattito molto fruttuoso, spiega mons Fabio Fabene, sotto-segretario del Sinodo dei Vescovi. Gli esperti intervenuti in questi giorni "ci hanno fatto riflettere", dice, che occorre capire meglio il mondo di oggi nella sua complessità e nei suoi continui cambiamenti e capire meglio le giovani generazioni". Ma "i ragazzi stessi hanno espresso", continua mons Fabene, "la necessità di conoscere meglio loro stessi, cosa possono e vogliono fare e in cosa si distinguono dalle generazioni precedenti".

Poche parole riassumono le attese emerse. Interculturalità: il desiderio, specie dei giovani asiatici, è di un Sinodo che coinvolga non solo i cattolici ma abbracci diverse culture e religioni. Coerenza: dalla Chiesa e dalla società, dai pastori e dai cristiani le giovani generazioni chiedono azioni in linea con i propositi. Periferie: i giovani si dicono disposti ad andare verso i "poveri", quelli che, dicono, " sono i più bisognosi e i più lontani". Altrettanto importante è che i giovani presenti al Seminario, abbiano riaffermato la volontà di una Chiesa "casa, famiglia e comunità", una Chiesa vicina di cui loro vogliono rappresentare il futuro.

Ascolta e scarica il podcast con l'intervista a mons Fabio Fabene Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi:

 








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