2017-09-15 14:29:00

Papa Francesco e Bologna attendono di incontrarsi


di Luca Tentori

Il prossimo 1° ottobre Papa Francesco si recherà in visita a Bologna. Arriverà in mattinata, dopo una sosta nella vicina Cesena, per poche ma intense ore di incontri e celebrazioni. Il programma del viaggio, presentato oggi in conferenza stampa.

«Ha sempre sentito parlare tantissimo di Bologna, credo che le parole che ci dirà e i tanti incontri che avrà qui nella nostra città, aiuteranno anche noi ad essere ancora più consapevoli della storia, delle possibilità e dell’eredità che abbiamo come città».Le parole di mons. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, raccontano l’attesa della città e dello stesso Papa Francesco.

Sull’altare dove verrà celebrata la Messa conclusiva, saranno rappresentati i portici della città, simbolo dell’accoglienza emiliana. A campeggiare anche una frase del cardinal Giacomo Lercaro, arcivescovo bolognese ai tempi del Concilio Vaticano II: «Se condividiamo il pane celeste, come non condividere il pane terreno?». Il richiamo è al Congresso eucaristico diocesano che il Papa andrà a concludere, e alla carità cristiana. 

E sono proprio questi i due temi che caratterizzeranno i sei appuntamenti della giornata. Il primo incontro sarà dedicato ai migranti all’hub di smistamento regionale di via Mattei. Poi, dopo aver percorso le strade del centro storico, il Pontefice reciterà l’Angelus e terrà una breve catechesi in piazza Maggiore dove sono attesi, in particolare, i lavoratori.

Papa Francesco pranzerà con un migliaio di poveri nella basilica di San Petronio e incontrerà clero e religiosi nella cattedrale di San Pietro. Il mondo universitario ascolterà invece la sua parola nella storica piazza di San Domenico, prima della Celebrazione eucaristica prevista allo stadio Renato Dall’Ara.

Al termine della Messa, verranno distribuiti ai presenti 100.000 vangeli in occasione della prima Domenica della Parola, giornata voluta proprio dal Papa come frutto del Giubileo della Misericordia.

«Ogni momento di questa visita - spiega mons. Zuppi - avrà qualcosa di particolare". Bologna è "una città che ha tante ricchezze e tante tradizioni, a partire dall’Università più antica d’Europa e, per certi versi, del mondo. Quindi, non è soltanto rivisitare la storia ma chiederci oggi cosa ci dice questa storia. E’ la domenica di Bologna - conclude l'Arcivescovo -  la festa di una città che ha sempre cercato di vivere bene e che vuole continuare a vivere bene continuando ad accogliere».








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