2017-08-25 07:51:00

Sudan: sono 1,3 milioni i profughi sud-sudanesi


Non si arresta il flusso di profughi sud-sudanesi in Sudan e in l’Uganda. Il numero dei rifugiati in Sudan ha ormai raggiunto la cifra di 1,3 milioni, portando a 2 milioni il totale dei rifugiati nel Paese. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il Commissario per i rifugiati del Governo di Khartum, Ismail al-Gizouli, affermando che il flusso di profughi ha subito in questi ultimi mesi un’impennata e chiedendo più aiuti alla comunità internazionale per portare assistenza a queste persone. Ad esse si aggiunge il milione di profughi - in gran parte di donne e bambini – rifugiati in Uganda in cerca di protezione dalla guerra civile, cibo e acqua.

Profughi in fuga dalla guerra civile e dalla carestia
Oltre ad essere dilaniato dalla guerra tra il Presidente Salva Kiir e l’ex Vice Presidente Riek Machar sostenuti dai rispettivi gruppi etnici, il Sud Sudan è colpito da una grave carestia e dalla crisi economica. Il conflitto, insieme alla siccità, ha infatti pregiudicato i raccolti e la produzione agricola.  

Gli appelli delle Chiese per la pace 
A nulla sono valsi in questi mesi gli appelli e le denunce delle Chiese, sostenute anche da Papa Francesco, che lo scorso 26 febbraio, visitando la Chiesa anglicana di Roma, aveva espresso il desiderio di visitare il Paese, insieme all’arcivescovo anglicano Justin Welby.   Appelli reiterati dal presidente della Conferenza episcopale del Sudan (Scbc), mons. Edward Hiiboro Kussala, nel messaggio diffuso per il sesto anniversario dell’indipendenza del Sud Sudan, sancita dal referendum del 9 luglio 2011. Nel testo il presule chiedeva un cessate-il-fuoco totale, sostegno al dialogo nazionale proposto lo scorso mese di luglio dal Presidente Kiir e di pregare senza sosta per la pace. Tra le voci più dure contro i vertici politici di Juba, il vescovo ausiliare della capitale, mons. mons. Santo Loku Pio Doggale, che in più di un’occasione in questi mesi ha chiamato in causa in particolare le responsabilità del Governo.

Gli aiuti della Chiesa
Ma al di là delle critiche, le Chiese locali, la Santa Sede e le organizzazioni caritative cattoliche internazionali si sono attivate per portare sostegno alla martoriata popolazione sud-sudanese e ai rifugiati. Tra queste i Catholic Relief Services, l'opera caritativa dei vescovi statunitensi per gli aiuti ai Paesi d’oltremare che ha portato aiuto a oltre un milione di persone, la Caritas italiana, Medici con l’Africa Cuamm e diverse congregazioni religiose.  

Il sostegno del Papa
Da ricordare poi che a giugno il card. Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha presentato alla stampa l’iniziativa  "Il Papa per il Sud Sudan", l’intervento di sostengo nel campo della sanità, dell'educazione e del lavoro agricolo, pari a circa mezzo milione di dollari, con cui Francesco ha deciso di manifestare concretamente carità e vicinanza alla popolazione della nazione africana. (A cura di lisa Zengarini)








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