Pace e prosperità: è quanto chiede la Conferenza episcopale del Kenya (Kcbc) in vista delle elezioni presidenziali e generali in programma l’8 agosto, nel Paese. In una nota a firma di mons. Philip Ayolo, si invitano tutti i fedeli “ad esercitare il diritto democratico al voto” per eleggere i leader nazionali: “Esortiamo tutti i keniani a cogliere questa opportunità per esercitare un diritto sancito dalla Costituzione ed eleggere dirigenti capaci di integrità”.
“Le elezioni siano giuste, corrette, pacifiche e credibili – ribadiscono i presuli – Dobbiamo creare un ambiente pacifico, dimostrare il nostro amore per questo Paese meraviglioso e garantire tutto il Kenya viva in pace”. Esprimendo, poi, apprezzamento per “il modo relativamente pacifico con cui si è svolta la campagna elettorale”, la Chiesa di Nairobi chiede ai giovani di essere “agenti di pace”, impegnandosi attivamente nella riconciliazione, “al fine di raggiungere la coesione e l’integrazione nazionale”.
Un ulteriore appello viene rivolto alla Commissione elettorale, affinché garantisca che le votazioni siano “giuste, eque, trasparenti, credibili e pacifiche”. Dal suo canto, la Kcbc si dice disponibile a “lavorare con tutti gli attori coinvolti nel processo elettorale”. Quanto ai mass-media, si sottolinea che essi hanno “un ruolo molto cruciale nell’intero processo elettorale”, in quanto “strumento che trasmette le informazioni al pubblico”. Per tanto, “è fondamentale che i media restino obiettivi per contribuire a creare un ambiente pacifico e promuovere la cultura della giustizia, della pace e della riconciliazione”.
Anche la magistratura viene incoraggiata dalla Chiesa a “mantenere la sua professionalità ed il suo impegno in favore del Paese, nell’adempimento del suo mandato, senza timore o favoreggiamenti”. Da ricordare che, in vista della tornata elettorale, i presuli hanno indetto una Novena di preghiera dal 30 luglio al 7 agosto. (A cura di Isabella Piro)
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