2017-07-29 12:45:00

Torna a Bari reliquia di San Nicola: il popolo di Dio fa l'ecumenismo


di Giada Aquilino

Un’esperienza che è andata “al di là di qualsiasi immaginazione”: oltre due milioni e mezzo di persone, con attese anche di oltre nove ore, hanno venerato la reliquia di San Nicola traslata in Russia, prima a Mosca e poi a San Pietroburgo, dal 21 maggio fino al 28 luglio, quando ha fatto rientro nella Basilica di Bari dedicata proprio al vescovo di Myra, patrono del capoluogo pugliese. Mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari - Bitonto, non nasconde la propria soddisfazione per l’esito della trasferta, al ritorno in Italia con il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, il cardinale Kurt Koch, e il priore della Basilica, il domenicano Ciro Capotosto.

L’arcivescovo Cacucci parla di “esempio di dialogo” tangibile tra cattolici e ortodossi: “non basta l’ecumenismo dei responsabili delle Chiese”, evidenzia ricordando quanto rimarcato anche dal Patriarca russo Kirill. “L’ecumenismo farà dei passi notevoli e il cammino verso l’unità proseguirà in un modo sempre più spedito se sarà il popolo di Dio a vivere questa unità”, aggiunge il presule: “nel nome di San Nicola - mette in risalto l’arcivescovo - il popolo russo, il popolo di Bari, il popolo cattolico hanno vissuto già un’unità nella linea dei Santi perché esiste l’ecumenismo dei Santi”.

Per questo, dice, il Patriarca russo ha voluto evidenziare come San Nicola sia “il patrono del cammino dell’unità dei cristiani”. Anche il presidente russo Vladimir Putin si è recato in pellegrinaggio a fine maggio alla Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, baciando simbolicamente il reliquiario che ha custodito il frammento di 13 centimetri di una costola di San Nicola, ora deposto nuovamente nella tomba del Santo.

In un momento di “gravi lacerazioni”, come più volte ha sottolineato Papa Francesco parlando di “ecumenismo del sangue”, è grande la responsabilità dei cristiani verso l’unità: anche i martiri perseguitati della Chiesa ortodossa russa “sono innumerevoli”, conclude mons. Cacucci, ricordando come nella trasferta in Russia abbia potuto visitare un cimitero in cui riposano le spoglie di “tanti metropoliti, sacerdoti, fedeli russi ortodossi uccisi” per la loro fedeltà a Cristo e al Vangelo.

Ascolta e scarica il podcast dell’intervista all’arcivescovo Francesco Cacucci:








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