2017-07-28 17:48:00

Vescovi del Venezuela: "Basta violenze contro il popolo"


di Alina Tufani

A poche ore dalle elezioni per l’Assemblea Costituente, convocata dal governo di Nicolàs Maduro, la Conferenza episcopale venezuelana chiede in un nuovo comunicato di porre fine alle violenze. I vescovi avvertono che “la repressione smisurata con un pesante bilancio di feriti, morti e detenuti genera più violenza”. “In queste ore cariche di incertezza e di contradizioni”, i presuli ritengono paradossale che quello che è considerato ad “altre latitudini espressione naturale della cittadinanza”, in Venezuela sia diventato motivo di “scontri strazianti” a scapito di cittadini indifesi. “Militari e polizia, insieme con gruppi civili armati dal governo - si legge nel documento - operano coordinatamente attaccando il popolo che manifesta il proprio malcontento e il rifiuto dell’Assemblea costituente”.

La Conferenza episcopale ricorda ai membri delle Forze Armate che la loro prima responsabilità è con il popolo e, perciò, è chiamata costituzionalmente a difendere la vita di tutti i cittadini senza distinzioni politiche. Pe questo, sono stati condannati i fatti violenti che hanno causato la morte di manifestanti durante lo sciperò generale che ha paralizzato il Paese per 48 ore. Dunque, i vescovi chiedono alle forze armate di non lasciarsi trascinare “dalla irrazionalità e dalla forza bruta” per rispondere ad un giusto richiamo di buona parte della società . Ricordano anche che il ruolo primario delle forze armate è di mantenere pace e ordine. Quindi, l’esortazione a non aumentare “la sofferenza e l’angoscia della gente la cui voce di protesta deve essere rispettata e ascoltata”.

Nel comunicato l’episcopato ribadisce, ancora una volta, che la convocazione dell’Assemblea Costituente è una proposta “incostituzionale, e anche non necessaria, non conveniente e dannosa per il popolo venezuelano”.  E i presuli avvertono che l’iniziativa “non è stata convocata dal popolo" e che nell'Assemblea "saranno rappresentati solo i sostenitori del governo”. In altre parole, l’episcopato ritiene che “sarà uno strumento parziale e condizionato”. Uno strumento che accentuerà la grave situazione causata dall’inflazione e dalla carenza di alimenti e medicine, e acuirà la crisi politica.

L’accorato appello dei vescovi venezuelani è stato diffuso dopo che il ministro degli Interni, Nestor Reverol, ha proibito tutte le manifestazioni fino a quando saranno disponibili i risultati delle elezioni dei candidati per l’Assemblea Costituente di questa domenica. Nonostante le minacce di pesanti condanne per chi trasgredisce il divieto, l’opposizione ha chiamato a continuare la protesta con barricate e blocchi sulle strade. In questo contesto, i vescovi esortano a coltivare la vita con solidarietà e condivisione e a non uccidere né fisicamente né moralmente.








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