Melbourne: card. Pell si dichiara non colpevole di abusi su minori

di Roberta Gisotti

“Il cardinale George Pell si dichiarerà non colpevole di tutte le accuse” e “confermerà la sua innocenza”. Così l’avvocato della difesa, Robert Richter, in apertura stamane del processo a Melbourne, che vede il porporato, prefetto della Segreteria per l’Economia, imputato di abusi sessuali su minori. Nella breve udienza preliminare, durata una decina di minuti, non sono stati resi noti i dettagli delle accuse, riferibili ad alcuni decenni orsono e che riguardano più querelanti, secondo quanto dichiarato dalla Polizia di Ballarat, città natale del cardinale, che ha condotto le indagini, nello Stato di Victoria.

Il cardinale Pell che ha già respinto strenuamente tutte le asserzioni di abusi, parlando di “accanimento senza tregua nei suoi confronti”, è arrivato nella Magistrates Court di Melbourne, scortato dalla Polizia, con il suo team legale, assediato da fotografi e cameramen, sottoposto ai controlli di routine, prima di accedere nell’aula del Tribunale, affollata di giornalisti, mentre all’esterno si erano raccolti sia gruppi di oppositori che di sostenitori del porporato, che non ha rilasciato dichiarazioni. La prossima udienza del processo è stata fissata il 6 ottobre.

Ricordiamo che la notizia di rinvio a giudizio era arrivata al cardinale Pell il 29 giugno scorso. Da qui la sua decisione di fruire di un periodo di congedo dal suo incarico in Vaticano per potersi difendere dalle accuse formulate della magistratura australiana. “Il processo giudiziario – aveva dichiarato il cardinale Pell - mi darà l’opportunità di pulire il mio nome e tornare al mio lavoro a Roma”.