2017-07-19 12:06:00

Mattarella: no ai trafficanti di migranti. Parla Caritas Bolzano


"Non si può  affidare ai trafficanti di esseri umani la chiave delle immigrazioni in Europa". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita stamane al Comando generale del corpo delle Capitanerie di porto e della Guardia costiera. 

Poi il ringraziamento del Capo dello Stato a questi due organismi. “Tante vite salvate in questi anni con competenza, professionalità e passione oltreché con costante e grande umanità – dice il Capo dello Stato - vi hanno fatto guadagnare la riconoscenza del Paese, dell'Europa e del mondo intero”.

Ieri sera, il ministro dell’Interno Marco Minniti, in merito al dibattito sui migranti, ha detto che "l'Europa e' nata per affrontare le grandi sfide come il terrorismo e i flussi migratori unita e solidale. O l'Europa e' unita o rischia di perdere se stessa. Se quello spirito si disperde come con la discussione surreale che vediamo svolgersi sotto i nostri occhi suona un campanello d'allarme molto serio. Se l'Europa si divide su questo, porta in sé  il germe della sconfitta e nessuno vuole che l'Europa sia sconfitta".

L’Austria intanto insiste: se dovesse aumentare il flusso di migranti verso l’Italia siamo disposti a reintrodurre i controlli al Brennero. Una minaccia respinta con forza dal governo italiano, in particolar modo dal viceministro agli Esteri Mario Giro.

Per Paolo Valente, direttore della Caritas dei Bolzano-Bressanone “c’è la percezione che come è già avvenuto tra l’altro l’anno scorso con le presidenziali che il clima molto sia legato alla campagna elettorale in Austria”.

Valente fa notare che sono circa 1.800 i richiedenti asilo nella provincia di Bolzano. “Abbiamo raggiunto la quota governativa in questi giorni con l’ultima assegnazione, per cui non c’è un esubero di migranti – dice - Certo c’è un fenomeno che in altre parti d’Italia non c’è: l’ingresso di migranti dai vari confini settentrionali e orientali. Si tratta di persone che o tornano dalla Germania, dalla stessa Austria o da altri Paesi dove non hanno trovato fortuna, per così dire, e quindi entrano direttamente in Italia, fanno richiesta di asilo per esempio a Bolzano, ma anche a Udine, Trieste o Gorizia. Però stiamo parlando di nemmeno centinaia di persone: poco più di cento, duecento persone in questo momento”.

La Caritas Bolzano, dunque ha "oltre cinquecento persone in accoglienza regolare – sottolinea Valente - Abbiamo un importante ufficio di consulenza profughi che fornisce informazioni e accompagna ogni anno centinaia di persone che sono fuori dal circuito normale dell’accoglienza”.

 

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista integrale a Paolo Valente:

 

 

 

 

 

 

 








All the contents on this site are copyrighted ©.