2017-07-18 08:11:00

Venezuela: Maduro pronto a convocare la Costituente


Dopo il plebiscito raggiunto in Venezuela al referendum contro la riforma costituzionale, l’opposizione ha chiesto uno sciopero generale di 24 ore per fermare il progetto del presidente Maduro. Dagli Usa il monito: “subito sanzioni economiche se il governo di Caracas imporrà la sua Assemblea costituente”. Cecilia Seppia

7,6 milioni di venezuelani hanno detto no alla riforma della Costituzione ma per il presidente Maduro quello che agli occhi del mondo è parso come un plebiscito, è stato invece solo un sondaggio di partito interno, senza alcuna rilevanza per il Paese, perciò conferma l’intenzione di convocare l’Assemblea nazionale Costituente per il 30 luglio anche contro il parere dell’Ue che si è schierata dalla parte del popolo. Sull’amministrazione di Caracas si abbatte l’ira di Washington col capo della Casa Bianca che promette “sanzioni economiche forti ed immediate” se Maduro non rispetterà il volere degli elettori. “Ancora una volta gli Stati Uniti - si legge in una nota - chiedono che si tengano elezioni libere e giuste e restano accanto al popolo del Venezuela nella loro richiesta di riportare il loro Paese ad essere una piena e florida democrazia”. Intanto scendono in piazza le opposizioni che annunciano per giovedì prossimo uno sciopero generale, una protesta massiccia e non violenta per chiedere le dimissioni di Maduro e procedere alla formazione di un governo di unità nazionale. Questi tre mesi di violenze prima del referendum hanno lasciato almeno 93 morti e 1.500 feriti. Più di 500 manifestanti e avversari del governo sono stati arrestati.








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