“Vado in Russia come collaboratore del Papa. Come collaboratore di colui che vuole costruire ponti per far crescere, nel mondo, la capacità di comprendersi, capirsi, dialogare. Per costruire un clima e un ambiente di giustizia e di pace”. È quanto ha dichiarato il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in vista del viaggio che in agosto lo porterà in Russia. In programma anche un incontro con il presidente Vladimir Putin.
“Mi lascerò guidare dallo Spirito”, ha rivelato il porporato in un’intervista per lo speciale “Francesco, il Papa del dialogo”, realizzato da Rai Vaticano. “Nel caso della Russia – spiega il card. Parolin – costruire ponti è condividere relazioni bilaterali che già esistono e che toccano l’attività della Chiesa cattolica e il dialogo con la Chiesa ortodossa. Ma non si potrà non affrontare il contesto di attività internazionali dove la Russia ha una più attiva presenza, come il tema del Medio Oriente e della Siria o dell’Ucraina, Paese in cui mi sono recato lo scorso anno”.
Soffermandosi, quindi sull’attività diplomatica della Santa Sede, che il Papa vuole che sia “inserita nella realtà di questo mondo” in cui “occorre lavorare, per la pace, la giustizia, lo sviluppo”, il segretario di Stato ribadisce che “dialogo significa incontro, conoscenza, comprensione. Mettersi nei panni dell’altro, comprendere il suo punto di vista. Trovare ambiti di coincidenza e collaborazione”. “Il Papa - spiega ancora il porporato - cerca di aprire nuovi percorsi di fraternità. Va a toccare il cuore dell’uomo” e “insiste molto sulla conversione personale e sul significato della misericordia, che possono avere anche una funzione terapeutica nelle relazioni fra popoli e Paesi”.
“Abbattendo i muri dell’indifferenza”, infatti, il Pontefice auspica di “far crescere nuovi spazi di incontro e collaborazione, partendo dagli ultimi, dalle situazioni di povertà materiali e spirituali”. Lo speciale realizzato da Rai Vaticano ripercorre i 19 viaggi apostolici internazionali compiuti finora da Papa Bergoglio, seguendo il “filo rosso” del dialogo. Dialogo quanto mai importante anche in vista del prossimo viaggio del Pontefice, il 20.mo, che lo vedrà in Colombia dal 6 all’11 settembre.
Il programma Rai riporta anche altre riflessioni di alcune personalità di spicco, tra cui mons. Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali: “Quando incontra i potenti - sottolinea il presule - Papa Francesco chiede attenzione alla giustizia sociale, perché la Chiesa ha l’obbligo di chiedere giustizia per quanti soffrono e rischiano di finire immigrati, poveri, schiavi”.
L’importanza del dialogo viene ribadita anche dal card. Beniamino Stella, prefetto della Congregazione del Clero: “Per Francesco tutta la Chiesa deve essere protesa all’incontro - dice il porporato - ed è per questo che chiede ai sacerdoti che si formino” e che guardino ad “un modello di prete che abiti le periferie geografiche ed esistenziali, un prete che unisca umanità e grande spiritualità”. Lo speciale di Rai Vaticano, curato da Massimo Milone, andrà onda su Rai Uno domani, mercoledì 19 luglio, alle ore 24.00, ed in replica su Rai Storia domenica 23 luglio alle 12 e per l’estero sui canali di Rai Italia. (I.P.)
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