2017-06-24 12:50:00

Kenya, elezioni: i vescovi chiedono rispetto democrazia e vita umana


“Mentre le elezioni generali si avvicinano, vi ricordiamo, fratelli e sorelle, che i principi della democrazia, il rispetto della vita umana e quello reciproco, e il ruolo della Commissione Elettorale Indipendente, sono elementi vitali per la preservazione della pace, prima, durante e dopo le elezioni”: così scrivono i vescovi del Kenya nella loro Lettera pastorale intitolata “Elezioni pacifiche e credibili per leader integri”. Ad agosto gli elettori keniani sono chiamati ad eleggere il presidente e a rinnovare il Parlamento.

Dai vescovi on indicazioni di voto
Nella loro Lettera, ripresa dall’Agenzia Fides, i presuli esortano i keniani a resistere alla strumentalizzazione del tribalismo a fini politici, a rigettare le violenze e i discorsi incitanti all’odio e a scegliere leader che siano moralmente integri e che difendano i valori della vita e della famiglia. Notando che i cattolici sono presenti in tutti i partiti dello schieramento politico, i vescovi ribadiscono di non volere offrire indicazioni elettorali, ma solo i criteri in base ai quali gli elettori possono esercitare la loro libera scelta di voto.

La piaga della corruzione è un grande fardello
La Lettera si sofferma sulla piaga della corruzione, “diventata un fardello pesante sull’economia, sulla sicurezza alimentare, l’educazione, il settore sanitario, il governo, la sicurezza, l’impiego e l’accesso alle necessità di base di gran parte dei keniani”. Le autorità hanno arrestato alcuni funzionari corrotti ed hanno recuperato alcune somme sottratte alla collettività ma, secondo i vescovi, “queste azioni non portano frutti. La tolleranza della corruzione e il lasciare i cosiddetti “intoccabili” liberi di depredare il denaro dei contribuenti, dimostra quanto siano deboli le istituzioni e le leadership nella lotta contro la corruzione”. 








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