“Al fine di rispettare il mio solenne dovere di proteggere l’America e i suoi cittadini, gli Stati uniti si ritireranno dall’accordo di Parigi sul clima”. Così il presidente Trump, ieri da Washington, si è detto pronto ad uscire dagli accordi siglati nel 2015 e a rinegoziare l'intesa “per una transazione completamente nuova con condizioni eque”. Il Capo della Casa Bianca ha definito “oneroso” e “dannoso” per il suo Paese l’impegno assunto davanti al mondo da Obama.
Vescovi Usa: decisione profondamente inquietante
I vescovi statunitensi che avevano chiesto di non uscire dall’accordo, parlano di
decisione “profondamente inquietante”, che “farà del male alla popolazione degli Stati
Uniti”, ai “più poveri”, al “mondo interno”. I presuli guardano con preoccupazione
ai cambiamenti climatici già in atto, ma comunque auspicano rinegoziazioni.
Ue: accordo Parigi non rinegoziabile
Immediata la reazione in Europa alla decisione di Trump: Roma, Parigi e Berlino, definiscono
l'intesa francese "non rinegoziabile". Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude
Juncker ha detto che “il vuoto lasciato dagli Usa sarà riempito".
Timore effetto domino
Il timore però è quello di un cosiddetto effetto domino, il portavoce del Cremlino,
Dimitri Peskov, infatti ha già detto che "La Russia dà grande importanza all'accordo
sul clima ma – ha precisato - va da se' che la sua efficacia viene ridotta senza i
suoi attori chiave".
All the contents on this site are copyrighted ©. |