2017-05-25 14:24:00

Urbaniana: simposio nella Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina


A dieci anni dalla Lettera ai cattolici cinesi di Papa Benedetto XVI e in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, celebrata ieri, l’agenzia AsiaNews ha organizzato alla Pontificia Università Urbaniana il simposio “Cina: la croce è rossa”, per fare il punto sulla situazione dei cristiani nel Paese. Al Regina coeli di domenica scorsa Papa Francesco aveva invitato i cattolici cinesi ad “alzare lo sguardo a Maria nostra madre, perché ci aiuti a discernere la volontà di Dio circa il cammino concreto della Chiesa in Cina”. Il servizio di Michele Raviart:

La Giornata mondiale di preghiera in Cina è dedicata alla Madonna di Sheshan a Shangai, “ausilio dei cristiani” e protettrice del Paese. Pellegrini da tutta l’Asia vengono in questo santuario, in questa ricorrenza. A ricordarla, presso la Pontificia Università Urbaniana, il simposio “Cina: la croce è rossa”. Ne spiega il significato padre Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews:

“La croce è rossa per la presenza di tanti martiri nella storia della Cina. Poi c’è un altro tema su 'la croce è rossa', nel senso che il rosso per i cinesi è un colore di festa. Il cristianesimo porta la festa in Cina: che cosa significa? Significa che, siccome molta gente, soprattutto giovani, sono stanchi del materialismo, stanno cercando nuovi valori spirituali e li trovano nel cristianesimo, così come anche in altre religioni. Per cui in Cina c’è una rinascita religiosa impressionante: ormai si calcola che l’85 per cento dei cinesi ha una qualche dimensione religiosa”.

Nel 2017 ricorre il decimo anniversario della Lettera di Benedetto XVI ai cattolici in Cina. Un documento nato per confortare i fedeli del Paese asiatico e fornire le indicazioni sul dialogo fra Cina e Vaticano, da improntare sui criteri di verità e di carità. Un impegno confermato dalla volontà di dialogo di Papa Francesco, come afferma mons. Savio Hon Taifai, segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli:

“Papa Benedetto XVI ha avuto sempre grande cura e anche sollecitudine per tutta la Chiesa, così anche per la Chiesa in Cina. Ci sono questioni difficili da risolvere, però la Chiesa è una comunità in preghiera e quindi dobbiamo fare ricorso a questa risorsa spirituale. La Lettera che lui ha scritto dieci anni fa era un invito a tutti i cattolici nel mondo a unirsi in questa giornata, il 24 maggio, per pregare insieme ai cattolici in Cina. Ovviamente Papa Francesco parla molto della misericordia, della comprensione, del dialogo:dire che sono molto complementari”.

Una Chiesa di martiri e di missionari, tra cui spiccano quelli del Pontificio Istituto Missioni Estere, tra i primi ad operare in Cina in epoca moderna. Padre Gianni Criveller, missionario del Pime ad Hong Kong e sinologo:

“Il Pime, dal 1858 è presente in Cina; circa 500 missionari del Pime hanno lavorato in questo grande Paese, facendo una grande opera di evangelizzazione e di carità. Il Pime esiste per l’Asia e all’interno dell’Asia, la Cina è sicuramente la missione in cui il Pime ha più investito in termini di energie e di uomini. Il lascito è un lascito di evangelizzazione: numerose diocesi sono state fondate dal Pime, sette martiri hanno versato il loro sangue e soprattutto moltissimi uomini e donne sono stati evangelizzati”.








All the contents on this site are copyrighted ©.