2017-05-24 07:49:00

Manchester: kamikaze è britannico di origine libica. Innalzata allerta


Il Regno Unito piange le giovani vittime della follia terroristica alla Manchester Arena e alza il livello di allerta da grave a critico, temendo nuovi episodi di violenza. Gli inquirenti cercano di capire se ci sia una cellula dell’Is intorno al kamikaze, Salman Abedi, britannico di origine libica, oppure se abbia agito da solo lasciandosi esplodere lunedì sera al concerto della pop star Ariana Grande, idolo dei giovanissimi. Sono loro le vittime: 22 finora, 120 i feriti e12 dispersi. Il servizio di Gabriella Ceraso:

L'Europa e il mondo esprimono il loro cordoglio per la strage di Manchester. Il pensiero di tutti è rivolto ai giovani che hanno perso la vita. La più piccola delle vittime aveva infatti solo 8 anni. Per lei e per tutti ieri sera Manchester si è unita in una veglia di preghiera mentre molte aree intorno all’Arena sono ancora chiuse, incluso la fermata della metropolitana da cui sarebbe arrivato il killer, un nostro “soldato”, lo ha definito l’Is nella rivendicazione. E’ giovane anche lui: 22 anni britannico di origini libica, Salman Abedi dalla Libia era tornato pochi giorni fa, secondo gli inquirenti che già lo conoscevano e che ora cercano possibili complici jihadisti. Tre intanto i fermi. La premier May al termine del Comitato di emergenza, ha promesso massima attenzione innalzando il livello di allerta da grave a critico che significa: "Minaccia seria, possibile altro attacco". Ferma la campagna elettorale mentre si attendono le misure antiterrorismo che potrebbe adottare il G7 in programma venerdì prossimo a Taormina.

 

 

 

 








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