E’ morto improvvisamente ieri mattina Antonio Papisca, docente emerito di Relazioni internazionali all'Università di Padova, noto come uno dei principali difensori dei diritti umani dei nostri giorni. Aveva 80 anni. Venerdì 19 maggio alle 10.30 il funerale nel Duomo di Padova. "Con lui, il popolo della pace perde una delle sue guide più significative, uno dei suoi animatori più instancabili - scrive Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace, commentando la sua scomparsa - i suoi insegnamenti e le sue lezioni sono stati il punto di riferimento del pacifismo politico cresciuto in Italia a partire dagli anni ’80". “Antonio, dal carattere schivo, era un uomo straordinario, animato da una grande fede in Dio e nella persona umana", prosegue Lotti.
Studioso, ricercatore, impegnato sul fronte della pace
Insigne studioso nel campo della protezione internazionale dei diritti umani e della
democrazia, intellettuale impegnato in tutti quei movimenti della società che generano
cambiamento, partecipazione, impegno trasformatore, il prof. Papisca credeva fortemente
nelle istituzioni e nella via istituzionale alla pace. Nel 1982 aveva fondato il Centro
di studi e di formazione sui diritti della persona e dei popoli. 'Dal quartiere all’Onu'
amava dire, descrivendo efficacemente il campo d’azione dei costruttori di pace: dal
piccolo al grande, dal locale al globale. "Per questo sin dagli anni ’80, scrive ancora
Lotti, ha promosso l’impegno degli Enti Locali e delle Regioni per la pace e i diritti
umani con una miriade di idee, campagne, documenti, proposte di legge, ordini del
giorno, studi, rapporti, appelli, libri e articoli. Grazie a lui la nostra idea di
pace è diventata 'positiva', i diritti umani sono diventati la bussola del nostro
impegno culturale e politico, il nostro ripudio della guerra è diventato più consapevole
e radicale”.
Il cordoglio della presidente della Camera
In una nota in cui esprime la tristezza per la notizia della morte di Papisca, la
presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini scrive: "Animato
da impegno civile ed entusiasmo - che ho avuto anch'io modo di apprezzare in tante
iniziative comuni - è stato un punto di riferimento fondamentale, in Italia e in Europa,
per la promozione di una cultura della pace, della democrazia e dei diritti della
persona e dei popoli".
La sua scomparsa, una grande perdita per l'Università di Padova
“Con Papisca se ne va un punto di riferimento internazionale per i diritti umani e
non solo, una grande perdita per tutta la comunità universitaria", ha dichiarato Rosario
Rizzuto, rettore dell'Università di Padova che ricorda il comune riconoscimento
attribuitogli di aver svolto “un ruolo fondamentale nella promozione e nella tutela
dei diritti della persona e dei popoli, attraverso lo studio, l'insegnamento e l'impegno
civile”.
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