2017-05-10 14:00:00

Francesco: a Fatima affiderò alla Madonna le sorti dell'umanità


Al termine dell’udienza generale Papa Francesco ha ricordato oggi che venerdì e sabato prossimi si recherà pellegrino a Fatima nel centenario delle apparizioni ai tre pastorelli. Scopo del pellegrinaggio – ha sottolineato – sarà “affidare alla Madonna le sorti temporali ed eterne dell’umanità”. Il servizio di Fabio Colagrande:

Alla vigilia del suo pellegrinaggio a Fatima, Francesco torna a sollecitare le preghiere alla Vergine e invita i giovani alla recita quotidiana del Rosario:

“Chiedo a tutti di unirsi a me quali pellegrini della speranza e della pace. Le vostre mani in preghiera continuino a sostenere le mie. Voglia la più grande e la migliore delle Madri, vegliare su ognuno di voi lungo tutti i vostri giorni, fino all’eternità”.

Sabato 13 il Papa canonizzerà i due veggenti Francesco e Giacinta, con Lucia testimoni delle apparizioni mariane considerate le più profetiche nella storia moderna della Chiesa. Ma se tutto è stato pubblicato sui contenuti di quelle apparizioni, il messaggio di Fatima resta attuale, come ricordò Benedetto XVI il 13 maggio 2010.

“Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa”, affermò Benedetto celebrando la Santa Messa sulla spianata del Santuario mariano. E profezia, secondo la tradizione biblica, non è previsione di un futuro obbligato, ma invito alla conversione. Gli appelli e i segni mostrati ai veggenti restano una chiave per leggere anche il presente. Il teologo Franco Manzi:

“Come le profezie nella Bibbia, così anche le visioni profetiche di Fatima si realizzano ma poi si riattualizzano all’interno della storia, in questo caso della storia della Chiesa; per cui, da un lato ha visto bene il Papa Giovanni Paolo II, quando ha letto l’attentato fallito il 13 maggio di 64 anni dopo: una profezia che si sarebbe avverata, compiuta nella sua stessa vita. E d’altra parte, come ogni profezia all’interno della Bibbia, ma anche all’interno della storia della Chiesa, si riattualizza”.

Fu lo stesso predecessore di Papa Francesco, in dialogo con i giornalisti in volo per Lisbona, a ribadire l’attualità del carisma profetico di Fatima che svela la lotta tra il bene e il male. Il vaticanista Andrea Tornielli:

“Benedetto XVI disse parole molto forti sul peccato all’interno della Chiesa, sulla sporcizia all’interno della Chiesa. Eravamo nel pieno dello scandalo della pedofilia e il Papa disse che il nemico più grande per la Chiesa non è dato da nemici esterni, ma dal peccato al suo interno. E dunque, ecco, inserì anche questa sofferenza della Chiesa in quel momento all’interno del messaggio di Fatima e della necessità di penitenza e di purificazione”.

Anche oggi Fatima resta un’esortazione alla preghiera, alla penitenza per riparare i peccati, un invito alla santità. Il messaggio di Fatima è un richiamo alla conversione, come affermò San Giovanni Paolo II, nel 2000, durante la beatificazione di Francesco e Giacinta nel santuario portoghese.

“Il messaggio di Fatima è un appello alla conversione!”.








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