2017-05-09 10:00:00

Corso Esorcismo. Mons. Martinelli: vita sacramentale più intensa


Al via ieri all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma la XII edizione del corso ‘Esorcismo e preghiera di liberazione’. Obiettivo del ciclo di lezioni e tavole rotonde che si concluderà sabato prossimo, sarà quello di offrire a sacerdoti e laici “gli strumenti idonei di formazione su un argomento a volte sottaciuto e controverso: quello della pratica dell’esorcismo e della preghiera di liberazione". Tra gli importanti relatori di respiro internazionale, anche mons. Raffaello Martinelli, vescovo di Frascati. Federico Piana lo ha intervistato:

R. – Penso che sia un tipo di servizio che viene offerto per riflettere insieme, per individuare anche modi migliori di intervenire in questo campo.

D. – Questo corso parla di tematiche – vedi il demonio, preghiera di liberazione, temi legati all’esorcismo – che molto spesso non trovano tanto spazio nella predicazione. Per quale motivo, secondo lei?

R. – Effettivamente, si riscontra che sono argomenti un po’ caduti in disuso, anche nella nostra predicazione e nella nostra catechesi, però, quello che è anche bello e interessante, è che il Catechismo, quando parla di questi argomenti, come del demonio, del diavolo, di Satana, dei Novissimi e via dicendo, lo fa sempre evidenziando e mettendo in risalto l’opera di Cristo e quindi, indirettamente, il Catechismo fa risaltare quanto sia preziosa, quanto sia bella, quanto sia potente, quando sia efficace l’azione di Cristo nei nostri confronti, quando ci preserva o ci libera da questo potere del diavolo, che - sappiamo bene - non è che se ne stia con le mani in mano, ma si dà da fare. Ma nello stesso tempo, è Cristo che lo vince, Colui che ci preserva nella lotta contro questo potere che, appunto, è il diavolo. Quindi, è importante essere anche noi capaci, nella nostra predicazione, nella nostra catechesi, di parlare di questi argomenti, anche perché diverse persone si rivolgono anche a noi sacerdoti, a noi vescovi, chiedendo appunto un aiuto; possiamo quindi far risaltare sempre di più e sempre meglio l’azione di Dio che, attraverso il suo Figlio morto e risorto e nella potenza dello Spirito Santo, ci dà veramente una mano potente e ci preserva e ci libera, appunto, da queste potenze.

D. – Bisogna ricordare – e questo lo si farà in questo corso – che prima di arrivare all’esorcismo e alla preghiera di liberazione, che sono mezzi straordinari, bisogna utilizzare i mezzi che la Chiesa da sempre ci mette a disposizione …

R. - Ad esempio, l’ascolto della Parola di Dio, la preghiera, la partecipazione a una vita sacramentale più intensa, più partecipata attraverso il Sacramento della Confessione, il Sacramento dell’Eucaristia … Poi, certo, abbiamo anche queste preghiere speciali, tipo l’esorcismo, e senz’altro anche queste sono importanti! Però, molte volte capita che persone che chiedono magari l’intervento speciale, dimenticano e non praticano i mezzi ordinari che la nostra fede cristiana ci mette a disposizione e che d’altra parte anche il Catechismo ci raccomanda in continuazione.








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