2017-05-03 14:03:00

Venezuela: sale protesta dopo convocazione Assemblea costituente


Non si placano le proteste in Venezuela, anzi rifoncolano, dopo l’annuncio - il primo maggio - del presidente Maduro di convocare un’Assemblea costituente. Una proposta - ha commentato la ministra argentina degli Esteri Malcorra – che getta “benzina sul fuoco, date le circostanze”. Cosi pure il ministro degli Esteri cileno Munoz, parla di un “fattore di tensione”, che aggrava e complica  una situazione già di per sé difficile”.

Intanto si allunga la lista dei morti – almeno trenta ormai dal 4 aprile  - nelle manifestazioni popolari di opposizione, anche violenta, al governo, indette in varie città, per contrastare la decisione del presidente di redigere una nuova Carta costituzionale: altre tre le vittime ieri nello Stato centrale di Carabobo, negli scontri con le Forze dell’Ordine. Intanto il ministro degli Interni di Caracas, Reverol, ha sospeso per 180 giorni il porto d’armi legale “per garantire - ha detto - la sicurezza, la pace e l’ordine interno”. La maggior parte delle vittime sono infatti rimaste uccise da spari di arma da fuoco a margine delle proteste di piazza. Governo e opposizioni si sono accusati a vicenda di usare gruppi armati o franco tiratori per sparare contro gli avversari politici. (A cura di Roberta Gisotti)








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