2017-04-29 11:36:00

Il Papa: l'unico estremismo ammesso per i credenti è la carità


Nello Stadio dell’Aeronautica egiziana gremito di fedeli Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa nel giorno del suo congedo dal Cairo. Si è trattato di uno dei momenti più attesi dalla comunità cattolica egiziana, che fin dalle prime ore della notte si è messa in marcia per raggiungere il luogo dell'evento tra capillari e severi controlli di sicurezza. L’unico estremismo gradito a Dio – ha detto il Papa nell'omelia – è quello della carità. Un monito al quale hanno fatto seguito le parole del Patriarca copto cattolico Sidrak che ha rammentato l’importanza del dialogo instaurato da Papa Francesco con il mondo musulmano in favore della pace.  Il servizio dell’inviato, Stefano Leszczynski:

Almeno 25 mila persone – cattolici dei vari riti presenti in Egitto, ma anche copti ortodossi e musulmani – hanno preso parte alla celebrazione Eucaristica presso l’"Air Defense Stadium" del Cairo. Prima dell’inizio della celebrazione, con liturgia in arabo e latino, il Papa ha effettuato un giro di campo a bordo di una piccola golf car per salutare i fedeli giunti da ogni parte del Paese. Il Vangelo della III Domenica di Pasqua, che parla dell’itinerario dei due discepoli di Emmaus che lasciarono Gerusalemme, viene riassunto dal Papa in tre parole cardine: morte, resurrezione e vita. L’esperienza dei due discepoli che passano dallo sgomento profondo e dallo smarrimento, per avere perso ogni riferimento di vita, alla gioia, alla fiducia e all’entusiasmo per avere visto il Risorto, è il percorso che ogni uomo compie nella propria ricerca di Dio:

“Chi non passa attraverso l’esperienza della Croce fino alla Verità della Risurrezione si autocondanna alla disperazione. Infatti, noi non possiamo incontrare Dio senza crocifiggere prima le nostre idee limitate di un dio che rispecchia la nostra comprensione dell’onnipotenza e del potere”.

La Chiesa dice il Papa nasce dalla fede nella Risurrezione e la vera fede è quella che ci rende più caritatevoli, più misericordiosi, più onesti e più umani; una fede che ci porta a difendere e a vivere la cultura del dialogo, del rispetto e della fratellanza:

“La vera fede è quella che ci porta proteggere i diritti degli altri, con la stessa forza e con lo stesso entusiasmo con cui difendiamo i nostri. In realtà, più si cresce nella fede e nella conoscenza, più si cresce nell’umiltà e nella consapevolezza di essere piccoli”.

La fede gradita a Dio – ammonisce Papa Francesco – è solo quella professata con la vita, perché "l’unico estremismo ammesso per i credenti è quello della carità". Qualsiasi altro estremismo non viene da Dio e non piace a Lui:

“Non abbiate paura di aprire il vostro cuore alla luce del Risorto e lasciate che Lui trasformi la vostra incertezza in forza positiva per voi e per gli altri. Non abbiate paura di amare tutti, amici e nemici, perché nell’amore vissuto sta la forza e il tesoro del credente!”

Al termine della celebrazione liturgica il Patriarca di Alessandria dei copti cattolici, Ibrahim Isaac Sedrak, ha ringraziato a nome di tutta la Chiesa cattolica in Egitto Papa Francesco per questo pellegrinaggio di pace così importante per tutto il Medio Oriente. Il Patriarca Sidrak nel suo indirizzo di saluto ha voluto accostare la figura del Papa a quella di San Francesco nell’imminenza dell’ottavo centenario della sua venuta come portatore di pace. Infine, ha esortato a proseguire insieme sulla strada dell’unità dei cristiani come indicato da Gesù.








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