2017-04-22 08:26:00

Francia: tutti alle urne per la scelta del nuovo presidente


A poche ore dal primo turno delle presidenziali di domani, in Francia infuriano le polemiche tra i principali candidati all’Eliseo. Sullo sfondo il perdurante stato di tensione causato dal recente attentato agli Champs Elysees, di cui  il sedicente Stato Islamico ha assunto la paternità. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Il repubblicano Fillon, la Le Pen del Fronte Nazionale, il centrista Macron e Melenchon della sinistra. Sono questi i favoriti, tra 11 candidati, che presumibilmente domani si giocheranno l’accesso al ballottaggio a due tra 15 giorni. Si tratta forse della campagna elettorale più incerta nella storia della Quinta Repubblica, su cui, è impossibile negarlo, pesa l’effetto paura causato dall’attentato di Parigi, l’ultimo di una scia di attacchi che il fondamentalismo islamico ha perpetrato contro la Francia. Di fronte al generale silenzio autoimpostosi dalla schiera dei candidati, ieri a parlare è stata la leader dell’estrema destra Le Pen, che ha chiesto al presidente Hollande di chiudere le frontiere in virtù del Trattato di Schengen. Contro di lei le accuse del premier Cazeneuve di strumentalizzare a scopi elettorali la situazione. Sulla realtà francese è intervenuto ieri il presidente della Cei, card. Bagnasco: “Di fronte ai fatti dolorosi e alle spinte divisive c’è bisogno di più Europa, di amore, di pace, giustizia, c’è più bisogno del volto di Dio.








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