2017-04-08 13:30:00

Papa Francesco ai giovani: non abbiate paura di dire sì a Gesù


“Cari giovani, non abbiate paura di dire ‘sì’ a Gesù con tutto lo slancio del cuore, di rispondergli generosamente e di seguirlo!”: è il tweet lanciato oggi da Papa Francesco sul suo account @Pontifex in 9 lingue. Oggi pomeriggio, infatti, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il Papa presiede la Veglia di preghiera in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù, che quest’anno si celebra a livello diocesano, quindi domani, Domenica della Palme. Ma questo è anche il primo incontro del Santo Padre con i giovani nel cammino di preparazione al Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, e alla 34.ma Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Panama nel 2019. Il servizio di Debora Donnini:

Il cammino delle Gmg internazionali vissuto finora da Papa Francesco, inizia nel 2013, con l'incontro a Rio de Janeiro. Domani, Domenica delle Palme, la 32.ma Gmg si vive a livello diocesano: in Piazza San Pietro giovani panamensi riceveranno la Croce Pellegrina e l’icona di Maria Salus Populi Romani dai coetanei polacchi, in vista della prossima Giornata mondiale a Panama nel 2019. “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”: la frase di Maria nel Magnificat è il cuore della Gmg 2017. Da quest’anno, infatti, è la Vergine ad ispirare i temi di questa e delle prossime Giornate. Nel Messaggio per quella di quest’anno, Francesco esorta i ragazzi, sull’esempio di Maria, a non essere giovani-divano e a diventare strumenti per rendere migliore il mondo. In una parola, a essere protagonisti della propria storia, a decidere del proprio futuro. E in una società che tende a svalutare tutto quello che si eredita dal passato, come per esempio il matrimonio, la vita consacrata e il sacerdozio, bollandoli come forme superate, il Papa invita i giovani a non lasciarsi ingannare: per progettare meglio un futuro di felicità, serve aderire alla chiamata del Signore. Lo sguardo del Papa è infatti rivolto con decisione al prossimo Sinodo dei Vescovi del 2018, dedicato proprio a loro in relazione alla fede e al discernimento vocazionale. Un tema centrale tanto che in un recente Videomessaggio, legato alle prossime Gmg, dice espressamente che il cammino delle Gmg desidera si faccia in sintonia con la preparazione di questo Sinodo dedicato ai giovani, e li invita a costruire un mondo più umano e meno crudele.

La Gmg di Rio e di Cracovia
Un esortazione che aveva rivolto loro fin dalla Gmg del Brasile: “Voi siete  gli atleti di Cristo! Siete i costruttori di una Chiesa più bella e di un mondo migliore”, aveva detto. E per fare questo, li invitava a giocare nella squadra di Gesù. Quindi il mandato: “andate, senza paura, per servire”. I temi delle successive tre Gmg provenivano dalle Beatitudini. In quella celebrata a livello internazionale a Cracovia, lo scorso luglio, sul tema “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”, li esortava a credere in una nuova umanità che non accetta l’odio tra i popoli. “Noi – disse – non vogliamo vincere l’odio con più odio, vincere la violenza con più violenza, vincere il terrore con più terrore”. La nostra risposta alla guerra ha un nome: si chiama “fratellanza”, “comunione”, “famiglia”. Così la Gmg, istituzionalizzata nel 1985, continua il suo percorso nel mondo, di Continente in Continente, a testimonianza dell’attenzione della Chiesa ai giovani, come esprime anche la scelta di dedicare loro un Sinodo.








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