Anche la Chiesa di Goa, in India, si appresta a festeggiare il centenario delle apparizioni di Fatima, in occasione del quale Papa Francesco si recherà in pellegrinaggio al santuario portoghese il 12 e 13 maggio.
In programma una serie di celebrazioni speciali e iniziative
L’arcidiocesi, in collaborazione con la sezione locale dell’Apostolato mondiale di
Fatima (Waf), ha organizzato una serie di celebrazioni speciali e iniziative, in particolare
nelle cinque date che ricordano le apparizioni ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e
Francisco, tra il 13 maggio e il 13 ottobre 1917.
Cinque sabati di Comunione di riparazione
Tra queste, la cosiddetta “Comunione di riparazione” ogni primo sabato del mese,
un percorso comprendente momenti di penitenza e preghiera, la confessione, la comunione,
la recita delle cinque decine del Rosario. In tutto cinque sabati per ricordare -
spiega Celcio Dias, vice presidente di Waf Goa - le “cinque offese e blasfemie contro
la Madonna: contro l’Immacolata Concezione; la sua verginità; la sua maternità divina;
e la blasfemia di coloro che incoraggiano apertamente l’oltraggio al suo cuore e alla
sua immagine sacra”.
L’apparizione della Madonna di Fatima, la più profetica dei tempi moderni
L’arcivescovo di Goa e Daman Filipe Neri Ferrao sottolinea che le apparizioni della
Madonna alla Cova da Iria sono “senza dubbio le più profetiche tra quelle moderne”.
“Fatima – afferma una nota dell’arcidiocesi ripresa dall'agenzia Asianews - mostra
alla società moderna il bisogno di conversione del cuore umano“ e di preghiera. La
mancanza di preghiera, infatti, è “la causa della crisi spirituale e morale che assale
il mondo di oggi”. Ma la preghiera – prosegue la nota - non basta, serve anche la
penitenza: “È possibile essere santi vivere la gioia di Dio e la pace sulla terra
attraverso l’offerta quotidiana dei nostri doveri al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore
Immacolato di Maria. Questa è la via per santificare le nostre vite e offrire la testimonianza
della nostra fede cristiana al prossimo”, conclude la lettera. (A cura di Lisa Zengarini)
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