Con un Motu proprio Papa Francesco ha affidato al Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione le competenze sulla pastorale relativa ai Santuari, compresa la loro tutela e valorizzazione. Su questa decisione, ascoltiamo mons. Rino Fisichella, presidente di questo Dicastero vaticano, al microfono di Samuel Bleynie:
R. – Innanzitutto siamo grati a Papa Francesco che ha pensato al Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione come destinatario di questo grande spazio nella pietà popolare e nella fede della Chiesa rappresentato dai santuari. Come il Papa stesso ha detto, nei santuari si cerca la compagnia dei santi, la vicinanza di Cristo, la protezione della Vergine Maria. I santuari sono realmente, soprattutto nei nostri giorni, un luogo privilegiato per l’annuncio del Vangelo. E penso che noi lo accogliamo anche come una grande sfida, la sfida cioè a corrispondere con un linguaggio nuovo, con nuove possibilità di evangelizzazione che provengono da questi luoghi dove la pietà popolare vede e ritrova pienamente quelle espressioni basilari della propria fede.
D. – Anche la bellezza dei Santuari è una via di evangelizzazione …
R. – I santuari, lo dice anche Papa Francesco, rappresentano un’espressione della bellezza, bellezza che è il frutto della fede dei secoli precedenti. Quante persone, ci sono milioni, milioni ogni anno che frequentano i nostri santuari! Ebbene questi milioni di persone sono mosse dai desideri più disparati: ci sono quei credenti che frequentano i santuari storici più conosciuti, ma c’è tanta gente, tante persone che vanno perché attratte dalla bellezza dei santuari o perché attratti dalla bellezza del panorama o perché sentono un desiderio nel più profondo del cuore... Io credo che l’impegno, il lavoro, l’accoglienza, la testimonianza, il modo di pregare, che i santuari sono chiamati a porre in essere sono autentiche forme di nuova evangelizzazione.
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