2017-04-01 10:30:00

Vescovi Venezuela: c'è rischio dittatura, non si può restare passivi


In Venezuela cresce la tensione: la guardia nazionale ha disperso alcune manifestazioni di protesta dopo che la Corte suprema ha esautorato il parlamento dando pieni poteri al presidente Maduro. Ma il capo di Stato assicura che l’assemblea nazionale verrà ripristinata. I vescovi denunciano il rischio dittatura. Il servizio di Sergio Centofanti:

Il presidente Maduro si difende dicendo che non c’entra nulla con la decisione della Corte suprema e che risolverà presto la situazione: il parlamento – controllato dall’opposizione - sarà reintegrato. Oggi comunque sono attese nuove manifestazioni.

I vescovi venezuelani hanno pubblicato una nota in cui definiscono “moralmente inaccettabile” la soppressione dell’Assemblea nazionale: “Una nazione senza Parlamento – affermano – è come un corpo senz’anima”. Si apre la porta alla dittatura, all’arbitrio, alla corruzione, alla persecuzione. E a pagare saranno sempre i più deboli. Nel Paese – sostengono i vescovi – è in atto una lotta per il potere mentre scarseggiano cibo e medicine e aumentano odio e violenza. “Non si può rimanere passivi”, è l’appello dei vescovi, “dobbiamo difendere i nostri diritti e quelli degli altri” anche ricorrendo alla “disobbedienza civile” e alle “manifestazioni pacifiche”. Occorrono “gesti coraggiosi” – conclude la nota – per “costruire una convivenza libera, giusta e fraterna”.








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