"C'è molta corruzione. Ci sono molte bugie, c'è egoismo e molta è l'avidità per il denaro e il potere, e questo crea ingiustizia e fa crescere il numero dei poveri". E’ quanto ha affermato durante la Messa, domenica scorsa a Managua, mons. José Silvio Baez. "E' vero che ci sono cose positive in Nicaragua, ma non siamo soddisfatti per come va avanti", ha detto il vescovo ausiliare di Managua commentando il brano di Vangelo dove Gesù ridona la vista ad un cieco. Mons. Baez ha ribadito che siamo tutti membri della società: "dobbiamo ridare - ha spiegato - la vista alla società, ridare l'anima alla società, perché la nostra società sembra vivere senza l'anima, senza la vista, senza la mente, perché, come tutti possiamo verificare, abbondano gli atti irrazionali". Quindi ha aggiunto che "la povertà è frutto di questa cecità, come anche il fanatismo religioso o politico".
Mons. Baez: noi cristiani chiamati a diventare luce del mondo
Il presule – riferisce l’agenzia Fides - ha anche ricordato come il Nicaragua sia
ancora sconvolto da quanto accaduto un mese fa, quando in una chiesa evangelica fu
bruciata viva una donna di 25 anni in quanto considerata indemoniata. La donna morì
quattro giorni dopo, quando finalmente fu portata all'ospedale. La polizia ancora
indaga sul fatto e sotto stati fermati alcuni leader della comunità evangelica. Un
fatto del genere non era mai accaduto. Mons. Baez ha concluso l’omelia ricordando
che "noi cristiani siamo chiamati a diventare luce nel mondo, come Gesù, a togliere
la cecità che ci porta ad una via senza uscita. Avete visto quanto crimine, quanto
fanatismo religioso? Manca la luce in Nicaragua".
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