2017-03-24 12:03:00

Si teme nuova tragedia del mare al largo della Libia


Nuova tragedia del mare al largo della Libia: almeno 240 persone sarebbero affogate nel tentativo di raggiungere l’altra sponda del Mediterraneo. Intanto, Tripoli blocca l’accordo con l’Italia sul controllo dei migranti. Il servizio di Sergio Centofanti:

Si tratterebbe di un doppio naufragio, secondo una Ong spagnola.  Su due gommoni alla deriva sono stati recuperati 5 cadaveri ma poiché ogni imbarcazione di questo tipo ospita almeno 120 migranti si calcola che all’appello manchino circa 240 persone. La “Rotta mediterranea centrale”, quella che porta in Italia, è privilegiata dai trafficanti di migranti dopo la chiusura di quella balcanica. Un tratto di mare difficile, che comporta inevitabili naufragi e morti.

Intanto, l’accordo tra i governi di Tripoli e Roma è stato bloccato dalla Corte d’appello libica. L’intesa era stata firmata tra il premier Paolo Gentiloni e dal suo omologo libico al Serraj. La sentenza –-secondo gli osservatori - potrebbe essere un altro atto della guerra a distanza tra al Serraj, sostenuto dall’Onu, ed il generale Haftar, l’uomo forte della Cirenaica che governa il parlamento di Tobruk.

L’accordo prevedeva il rimpatrio dei migranti soccorsi in mare, la costituzione di campi in Libia, un’offerta di mezzi navali e tecnologici da parte dell’Italia e un contributo dell’Onu pari a 215 milioni di euro. 








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