È mons. Clemens Pickel, vescovo della diocesi di San Clemente a Saratov, il nuovo presidente della Conferenza episcopale della Federazione Russa. La sua elezione - riporta l’agenzia Sir - è avvenuta nel corso della plenaria dei vescovi, che si è svolta il 16-17 marzo a Sochi.
I temi discussi durante l’assemblea plenaria
Mons. Pickel succede all’arcivescovo di Mosca Paolo
Pezzi, che è stato presidente per due mandati. Ad affiancare mons. Pickel nel ruolo
di vice-presidente sarà ancora il vescovo di Novosibirsk, mons. Joseph Werth; confermato
anche l’incarico di segretario generale a don Igor Kovalevsky. Nel comunicato stampa
- diffuso dopo la fine dei lavori - sono elencati i temi su cui i vescovi si sono
confrontati: “i problemi dei rapporti Chiesa-Stato, il dialogo inter-cristiano e interreligioso,
le attività sociali e caritative della Chiesa, la pastorale delle famiglie e dei giovani”.
In primo piano la questione dei diaconi
permanenti
Un argomento a cui è stata dedicata particolare attenzione
è stata la questione dei diaconi permanenti. L’Assemblea ha adottato il documento
“Orientamenti sulla formazione, la vita e il ministero dei diaconi permanenti nella
Federazione Russa”. Fanno parte della Conferenza episcopale russa quattro vescovi:
l’arcivescovo Paolo Pezzi di Mosca; mons. Clemens Pickel di Saratov; mons. Joseph
Werth di Novosibirsk; mons. Kirill Klimovich di Irkutsk. Ai lavori ha partecipato
anche il nunzio apostolico nella Federazione Russa, l’arcivescovo Celestino Migliore.
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