2017-03-16 13:24:00

Marocco: revocato il mandato al premier Benkirane


Il re del Marocco, Mohammed VI, ha revocato il mandato di primo ministro incaricato ad Abdellilah Benkirane. Questi, leader del partito islamista vincitore alle ultime elezioni, dopo lunghe e sterili consultazioni, non è stato in grado di formare un esecutivo di maggioranza. Si attende ora una nuova designazione. Sulla situazione politica nel Paese, Giancarlo La Vella ha intervistato il giornalista marocchino Zouir Louassini:

R. – Questa è la dimostrazione, per l’ennesima volta, che chi governa realmente in Marocco è la monarchia. Il re, alla fine, si è reso conto che il primo ministro Benkirane non è stato capace di allearsi con altri partiti e il risultato – cosa prevista dalla Costituzione – è che il re ha deciso di chiedere allo stesso partito di indicare un altro nome.

D. – Benkirane fa parte del partito filo-islamista, perché ha avuto difficoltà a formare un esecutivo, nel creare alleanze?

R. – Il partito islamista ha vinto le elezioni, però non ha la maggioranza e allora gli islamisti devono imparare a governare, e questo significa anche accettare le logiche degli altri. Diciamo che gli islamisti del Marocco iniziano a imparare che cos’è la politica e che cosa è la democrazia. Uno non può pensare per aver vinto le elezioni di poter decidere da solo: non ha avuto la capacità di trovare qualcosa che mettesse d’accordo tutti i partiti. E il secondo problema è che Benkirane non ha ancora capito che se non si mette d’accordo con la monarchia, non potrà governare il Marocco perché l’80 per cento dei poteri veri, reali del Marocco sono nelle mani del re. E’ vero che re Mohammed VI si è visto sempre – e lo è – come un monarca riformista, però la sua capacità anche di accettare elementi della società civile o partiti politici che possano togliergli un po’ di potere è la sfida reale del Marocco che deve affrontare il futuro.

D. – Quali sono le questioni urgenti che il prossimo governo dovrà affrontare?

R. – Credo che il problema vero, reale in questo momento sia la tensione che c’è tra il Marocco e l’Algeria, e anche i problemi del Sahara occidentale, che hanno bisogno di un governo che possa affrontare queste situazioni. Per cui molti osservatori in Marocco credono che ci sia anche la possibilità di un governo di unità nazionale per affrontare questa situazione. Poi c’è anche una possibilità di guerra, nella zona; altra ragione per cui è possibile un governo di unità nazionale.








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