2017-02-28 13:45:00

A Vicenza la fiera biennale degli arredi sacri Koinè


Dall’11 al 14 marzo tornerà a Vicenza Koinè, Rassegna biennale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto a cura dell’Italian Exhibition Group, società che unisce Rimini Fiera e Vicenza Fiera. Giunto alla sua 17.ma edizione e con quasi 30 anni di storia alle spalle, cui hanno contribuito gli Uffici nazionali per i Beni culturali e per la Pastorale del turismo della Conferenza episcopale italiana (Cei), l’appuntamento da quest’anno ha anche il supporto del Pontificio Consiglio per la Cultura. La 17.ma edizione di Koinè è stata presentata oggi nella Sala Marconi della nostra emittente. Il servizio di Roberta Barbi:

Non solo una fiera commerciale, ma anche un’occasione di ricerca e approfondimento culturale che può fregiarsi dell’aver spinto la produzione del settore degli arredi e oggetti sacri verso la bellezza e di aver stimolato la riflessione su tematiche importanti come la manutenzione delle chiese, tanto che quest’anno Koinè ha intenzione di farsi vicina alle Chiese locali provate dal terremoto non solo in termini di perdite di vite umane, ma anche di ingenti danni al patrimonio ecclesiastico, con iniziative di solidarietà che interesseranno le diocesi coinvolte. A spiegare cos’è questa rassegna vista da vicino è mons. Giancarlo Santi, presidente del Comitato scientifico di “Koinè Ricerca”:

Koinè è la più importante manifestazione fieristica sul tema specifico dell’oggettistica degli arredi ecclesiastici. Vive ormai da una trentina d’anni, è affermata, e oltre ad essere una grande istituzione ha alle spalle anche, in parallelo, un’esperienza di tipo scientifico di ricerca, di approfondimenti, sul medesimo argomento”.

Tra gli obiettivi di Koinè, anche quello di attuare gli orientamenti del Concilio Vaticano II, il primo che ha concentrato la riflessione anche sulla liturgia, sottolineando che riti e stile devono coincidere con la forma del Vangelo come anche che l’arte sacra, per sua natura in relazione con l’infinita bellezza divina, deve consentire la partecipazione attiva dei fedeli e indirizzare le menti degli uomini a Dio, opportunità cui tiene molto Koinè, come precisa don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio Nazionale dei Beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto della Cei:

“L’opportunità d’incontro, di confronto, l’opportunità anche di sottolineare quegli aspetti di devozione popolare, come Papa Francesco sta ricordando, che legano le persone non soltanto ad una produzione liturgica o quant’altro ma che possono essere veicoli di trasmissione proprio di questa sensibilità del Vaticano II, che si avvicina alle persone perché possono incontrare la Parola di Dio e possono celebrare un’attiva partecipazione attraverso il coinvolgimento organizzato e strutturato dell’intero popolo di Dio”.

L’edizione 2015 della fiera ha visto la partecipazione di oltre 13 mila visitatori; quest’anno si mira a replicare, con ben 300 espositori e il 30 per cento delle presenze provenienti dall’estero. Ma c’è anche un appuntamento non dedicato agli esperti, bensì alla gente comune: la mostra “Santini d’autore” che s’inserisce in quel solco di “nobile semplicità” che pervade tutta la rassegna, come sottolinea mons. Francesco Gasparini, responsabile dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Vicenza, che ospita l’evento:

“Li abbiamo chiamati ‘Santini d’autore’ nel senso di far andare anche questi aspetti legati a un culto importante nella fede cristiana, che è quello dei Santi, le immagini che siano immagini comprensibili, che però siano anche immagini contemporanee e anche di preghiere che siano in sintonia con queste immagini. Un San Francesco è bello quello che può essere fatto da Giotto, ma probabilmente un San Francesco realizzato da qualche artista contemporaneo dice molto di più al nostro tempo di quello realizzato da Giotto”.








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