2017-02-07 15:37:00

Il lavoro nelle cooperative cresce del 6% tra il 2008 e il 2015


Le cooperative continuano a creare lavoro, nonostante l’Italia non cresca. Ad oggi, infatti, rappresentano l’8% del Pil. E' il quadro che emerge dall’ Alleanza delle cooperative Italiane che oggi festeggiano 130 anni di impegno per il Paese. Nel corso di una cerimonia per la ricorrenza, la presidente della Camera Laura Boldrini ha definito fondamentali i corpi intermedi, e tra questi anche le associazioni che raggruppano le imprese. Alessandro Guarasci:

Le cooperative sono tra gli assi portanti dell’economia italiana ed europea. E per la presidente della Camera Laura Boldrini oggi l’Europa deve essere rafforzata. Dunque si’ a un continente a doppia velocità:

“Chi vuole andare avanti nel processo di integrazione politica, a mio avviso, ha il diritto di farlo, di portarsi avanti, di arrivare a un’unione federale di Stati. Chi non crede – appunto – nell’integrazione politica, può rimanere indietro: questo è compatibile”.

Per Boldrini perché una democrazia sia viva  "servono i corpi intermedi, i sindacati, le associazioni professionali e d'impresa”, e tra questi ci sono anche le organizzazioni che raggruppano le cooperative:

“Essenziali per la coesione sociale; sono essenziali per il consenso e anche per arrivare a fare le riforme; perché i corpi intermedi possono essere capaci di spiegare, inquadrare quello che la politica fa”.

Oggi la cooperazione rappresenta l'8% del Pil e le sue imprese danno  lavoro 1.350.000 persone. L'Alleanza delle Cooperative italiane  rappresenta, in termini economici oltre il 93% del movimento  cooperativo italiano. E durante la crisi, tra il 2008 e il 2015 queste aziende hanno creato lavoro. Il presidente Maurizio Gardini:

“Mentre nel Paese l’occupazione calava dell’1,7%, l’occupazione aumentava del 6,1%. Quindi è sicuramente un dato in controtendenza. Ma anche in Europa c’è un contributo importante, che viene articolato sui settori tradizionali, ma anche su quelli innovativi, su tutta l’area del welfare”.

Aziende fondamentali anche nelle zone del terremoto. Giorgio Mercuri, presidente di Fedagri

“L’insieme della comunità che rappresenta territori può dare forza allo stesso territorio, contestualmente alle cooperative agricole, che sono quel modello di impresa che può dare forza a quegli agricoltori. Credo che il contributo della nostra cooperazione può essere importante da questo punto di vista”.

Ora le cooperative guardano al futuro col processo di fusioni tra le varie organizzazioni

 

 

 

 

 

 

 


 








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