2017-02-04 07:12:00

Usa: giudice blocca le restrizioni degli ingressi ai 7 Paesi arabi


Un giudice federale di Seattle ha bloccato temporaneamente su base nazionale le restrizioni introdotte dal presidente degli Stati Uniti circa l'ingresso negli Usa di cittadini provenienti da 7 Paesi a maggioranza musulmana. Trump gela Israele sugli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Sentiamo Roberto Piermarini:

“Nessuno è sopra la legge, nemmeno il Presidente degli Stati Uniti. Questo dimostra -
secondo il procuratore generale dello Stato di Washington, il magistrato James Robart - la decisione presa da un giudice di bloccare temporaneamente ma a livello nazionale, il provvedimento con cui il Presidente Trump, ha introdotto restrizioni all'ingresso negli Stati Uniti per chi proviene da 7 Paesi a maggioranza musulmana. Il Dipartimento di Giustizia farà ricorso. La decisione è stata appena annunciata e non è quindi ancora chiaro quali saranno le conseguenze immediate alla frontiera e in particolare negli aeroporti. Intanto torna a farsi viva anche al Qaeda che di fatto ringrazia il neo inquilino della Casa Bianca "per aver riacceso la fiamma del Jihad e accusa Trump di non voler solo "sradicare il terrorismo islamico" ma in realtà "punta a "colpire tutti i musulmani”. Molto attiva la Casa Bianca sul fronte estero: il Dipartimento al tesoro ha dato il via libera a nuove sanzioni contro l'Iran per reagire al test missilistico di Teheran della scorsa settimana. A 10 giorni dalla visita di Benyamin Netanyahu, Trump gela Israele dicendo che ''la costruzione di nuovi insediamenti o l'ampliamento di quelli esistenti potrebbe non aiutare il raggiungimento della pace con i palestinesi''. Infine il portavoce Sean Spicer ha anche annunciato una revisione delle politiche verso Cuba.








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