Svolta nei rapporti tra Italia e Libia. Ieri sera a Roma, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il premier libico Serraj hanno firmato un’intesa per cooperare nel contrasto dell'immigrazione illegale e al traffico di esseri umani. Oggi vertice europeo a Malta. Alessandro Guarasci:
E’ un primo passo che sicuramente va rafforzato, un memorandum, ma comunque Italia e Libia gettano le basi per mettere fine alla partenza dei barconi di immigrati verso l’Europa. Ed ancora: stop traffico degli esseri umani e dunque maggior controllo delle frontiere tra la Libia e l'Italia E’ pure vero che Serraj non controlla tutto il paese. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni:
“Oggi si fa un ulteriore passo molto importante, perché questo accordo da un lato rafforza la cooperazione tra Italia e Libia, e dall'altro mette tutto impegno italiano a sostegno della Libia nel contrasto al traffico di essere umani, nel contrasto all'immigrazione clandestina, di cui i nostri paesi sono vittime. Questa piaga infatti colpisce la Libia, l'Italia, l'Europa e le vittime di questo traffico".
Un’intesa che mira a rafforzare anche le istituzioni in Libia. Comunque non è previsto che navi stranieri entrino nelle acque libiche. Ora serve l’impegno della Ue, ha detto Gentiloni, e il memorandum Italia-Libia sui migranti "e' solo un pezzo del progetto che bisogna sviluppare. Questo sarà anche al centro del vertice informale dei Capi di Stato della Ue oggi a Malta.
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