Il cuore del Giubileo sta nella grande accoglienza che Dio ci ha insegnato, ricevendoci, perdonandoci e abbracciandoci. Così il Papa nell’udienza agli organizzatori della mostra “Antiquorum habet”, ospitata l’anno scorso a Roma, al Senato italiano, in occasione dell’Anno Santo. Il servizio di Giada Aquilino:
Da Giubileo frutti spirituali duraturi
Continuare a trarre dall’esperienza giubilare “frutti spirituali abbondanti e duraturi”.
Questo l’auspicio di Papa Francesco agli organizzatori della mostra “Antiquorum habet”,
ospitata nel corso dell’Anno Santo della Misericordia presso il Senato della Repubblica
italiana e inaugurata nel marzo scorso dal Segretario di Stato vaticano, il card.
Pietro Parolin, e dal presidente del Senato, Pietro Grasso. Francesco ha espresso
la propria “riconoscenza” per l’esposizione riguardante la storia dei Giubilei, documentando
- ha sottolineato - “molteplici aspetti degli Anni Santi”, a partire dal primo, indetto
da Papa Bonifacio VIII, dalla cui Bolla l’evento prende il titolo.
Nella misericordia si manifesta l’onnipotenza di Dio
Dal 1300 in poi, ha messo in luce il Pontefice, ogni Giubileo “ha segnato la storia
di Roma”: dall’architettura all’accoglienza dei pellegrini, dall’arte alle attività
assistenziali e caritative. Ma, ha aggiunto, c’è un elemento essenziale, il “cuore
di ogni Anno Santo”:
“Nel Giubileo si incontrano la bontà di Dio e la fragilità dell’uomo, che ha sempre bisogno dell’amore e del perdono del Padre. Infatti è proprio di Dio usare misericordia, e specialmente in questo si manifesta la sua onnipotenza”.
Dio ci riceve e ci abbraccia
E il cuore dell’Anno Santo, ha proseguito, sta nella “grande accoglienza”, come quella
riservataci dal Signore:
“Dio ci accoglie, senza domandare tante cose, ci perdona, ci abbraccia, ci bacia e ci dice questa bella parola: ‘figlio mio, figlia mia’”.
Pietro Grasso, alto servizio istituzionale
Francesco ha quindi ringraziato gli organizzatori e i volontari che hanno collaborato
alla mostra, per l’opera di “sensibilizzazione storica e culturale” offerta ai visitatori.
Quindi ha salutato Pietro Grasso, pregando - ha assicurato - “per il suo alto servizio
istituzionale” e per il lavoro di tutti.
Il saluto del presidente del Senato
Il presidente del Senato, poco prima, aveva ricordato la collaborazione con la Segreteria
di Stato, il Governatorato e la Biblioteca Apostolica Vaticana, evidenziando la gratuità
dell’esposizione per il pubblico - “aperta a chiunque”, aveva sottolineato - e il
servizio offerto dall’Istituzione, parlando di “Senato della solidarietà” e sottolineando
come nella storia i Giubilei abbiano avuto come “prima missione” l’accoglienza:
“Durante i Giubilei, le forze della solidarietà si sprigionavano. La forza del Giubileo era proprio questa: una solidarietà materiale e una solidarietà spirituale”.
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