2017-01-18 16:53:00

Sisma, don Gammarota: "Neve e scosse ci seppelliscono vivi"


"L'unica nostra fortuna è che condividiamo questa sorte. Questo ci ha fatto superare i -18° di qualche notte fa, sapendoci tutti nella medesima condizione e ci spinge alla solidarietà, corresponsabilità ed empatia". Così don Fabio Gammarota, parroco di Posta e Città Reale (RI), che dall'auto in cui ha trovato l'unico riparo sicuro, commenta ai nostri microfoni le scosse ripetute di questa mattina

"I nervi finora hanno retto ma siamo stanchi, questa mattina la gente litigava per contendersi la priorità nel mettersi in sicurezza", è la testimonianza di Tommaso Dell’Olmo abitante di Montereale, epicentro del terremoto, proprietario di un albergo: "Vedo solo neve intorno a me e sento le sirene dei Vigili del Fuoco. Penso che se non ci avessero abbandonato dopo il terremoto di quest'estate ad Amatrice, se avessero cominciato i lavori di rafforzamento delle case, non avremmo avuto tutti questi problemi. Io comunque mai lascerò il mio paese".

Da Onna (AQ), Giustino Parisse, vice capo redattore del quotidiano “Il Centro” - già duramente provato dal terremoto a L'aquila - riflette sul futuro e chiama all'appello le istituzioni: "La domanda porci è: le persone che hanno dovuto abbandonare queste terre la cui economia si basa essenzialmente sul turismo estivo, torneranno mai qui?".

 

 








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