E’ cominciata ieri la visita ad limina dei vescovi irlandesi in Vaticano, dove venerdì prossimo incontreranno Papa Francesco e i responsabili dei dicasteri della Santa Sede per fare il punto sulla situazione della vita della Chiesa nel Paese. Prima di dare inizio alla visita - riferisce l'agenzia Sir - ieri mattina i vescovi e gli amministratori diocesani delle 26 diocesi presenti sull’isola hanno celebrato una Messa sulla tomba di San Pietro presieduta da mons. Eamon Martin, arcivescovo di Armagh e primate di tutta l’Irlanda.
Le lotte interne possono distruggere l’armonia
“Siamo consapevoli – ha detto l’arcivescovo Martin – delle pressioni e delle lotte
che affliggono la nostra gente. Sappiamo che le lotte interne possono distruggere
l’armonia, che i lupi a volte attaccano il gregge, e che la pesante responsabilità
per la loro cura ricade sulle nostre spalle. Ma se tutto questo fosse lasciato esclusivamente
a noi, sappiamo nei nostri cuori che inevitabilmente falliremmo come pastori, il gregge
si disperderebbe e la comunione andrebbe in frantumi. Ma non è così. Qui, presso la
tomba di San Pietro, troviamo la consolazione nella consapevolezza che il Signore
ha scelto Pietro” ed ha pregato per lui.
La preghiera per i sacerdoti d'Irlanda
L’arcivescovo Martin ha quindi invitato i vescovi a pregare “in modo speciale” per
i sacerdoti in Irlanda: “Tutti noi teniamo al loro ministero e al loro benessere.
Siamo consapevoli che i loro numeri diventano sempre più piccoli, che aumenta il carico
di lavoro e che le situazioni pastorali diventano sempre più difficili. Ringraziamo
Dio oggi per la loro capacità di resilienza, dedizione e generosità”. (R.P.)
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