2017-01-13 13:06:00

Dieselgate Fca. Fim Cisl: non ci siano riflessi sul lavoro


Tre giudici francesi indagheranno sui dispositivi utilizzati da Renault per controllare le emissioni dei suoi motori diesel che si sospetta siano truccati:
è quanto riferisce la procura di Parigi. La notizia ha fatto crollare il titolo in borsa. Giornata di guadagni invece a Milano per il titolo Fca, dopo il tonfo di ieri. Per l'Agenzia per la protezione ambientale americana, l’Epa, la casa automobilistica italo americana avrebbe usato un software per aggirare i test sulle emissioni di alcune sue auto diesel. Alessandro Guarasci:

L’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, si difende: “Non abbiamo commesso alcuna frode. Il nostro caso non è in nulla assimilabile a quello di Volkswagen”. Secondo l’organismo Epa sono 104 mila i veicoli sui quali sarebbe stato montato il software che consente emissioni diesel più alte degli standard. Le accuse delle autorità Usa verso Fca "sono preoccupanti". Così la portavoce della Commissione europea, Lucia Caudet. Bruxelles - dice - "è in contatto costante con le autorità americane" che hanno informato "ieri" l'esecutivo europeo di aver ricevuto "insufficienti informazioni" sul controllo delle emissioni. La multa potrebbe così arrivare a 4,6 miliardi di dollari, una cifra che impatterebbe in modo significativo sul bilancio di Fca. Marco Bentivogli, segretario generale del sindacato Fim Cisl:

R. – Noi su questo stiamo verificando che non ci siano contraccolpi per l’occupazione e per le produzioni in Italia, anche perché questo non è solo un problema occupazionale. I numeri piccoli che si fanno sul Pil in questo Paese sono trainati dall’automotive.

D. – A questo punto, secondo voi, continueranno ad esserci dunque investimenti di Fca?

R. – Io penso proprio di sì. Credo che su questo, siccome è chiaro che le vetture a combustibili fossili sono comunque verso la fine del loro ciclo di vita e siccome al salone di Las Vegas anche Fca ha presentato un’auto completamente elettrica molto innovativa, è chiaro che gli investimenti servono a gestire questa fase di transizione. Ma il percorso di inserimento dell’auto elettrica sembra essere molto più veloce di tutti gli altri prodotti innovativi.








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