Siria: autobomba a nord di Aleppo, almeno 60 morti

Sarebbe di almeno 60 morti il bilancio dell'esplosione di un'autobomba nei pressi di un tribunale ad Azaz, città nella provincia siriana settentrionale di Aleppo. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, che cita fonti ospedaliere locali. Azaz, controllata dai ribelli filo-turchi dell'Esercito siriano libero, si trova cinque chilometri a sud del confine con la Turchia.  Nei dintorni della città ci sono campi profughi che ospitano decine di migliaia di sfollati provenienti da varie aree della Siria.

Intanto, almeno 11 civili, di cui cinque minori appartenenti alla stessa famiglia, sono stati uccisi nelle ultime 24 ore in raid aerei della Coalizione a guida Usa nella provincia siriana di Raqqa, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). I cinque minori sono morti con due donne della famiglia in un bombardamento sul villaggio di Al Swidiyyeh.

In questo contesto, la Russia ha annunciato ieri l'inizio del ritiro delle sue forze, accompagnato dal ringraziamento del regime di Assad per aver rovesciato le sorti di un conflitto che sembrava volgere a favore dei ribelli. Nel frattempo Damasco, con i suoi 4 milioni di abitanti, è senz’acqua dal 22 dicembre. Le milizie curde, da parte loro, continuano ad avanzare verso Raqqa, la 'capitale' dello Stato Islamico in Siria.