Iraq: l'Is rivendica l'attentato al mercato con 28 morti

Ennesimo sanguinoso attentato in Iraq: colpito dal sedicente Stato Islamico un mercato affollato di Bagdad, almeno 28 le vittime. La rivendicazione dell’Is è arrivata poche ore dopo l’attacco, proprio nel giorno in cui il Pentagono fa sapere che il leader del Califfato, Al Bagdadi, dato per morto settimane fa, è ancora vivo. I particolari da Paola Simonetti:

Due kamikaze imbottiti di esplosivo, piazzati nel centro di uno dei più affollati mercati di Bagdad, hanno seminato morte e terrore questa mattina: almeno 28 le vittime, altre 54 persone sono rimaste ferite. Il sedicente Stato islamico, che ha rivendicato l’azione poche ore dopo l’attacco, ha voluto riaffermare così la sua presenza, in un momento in cui si trova a dover fronteggiare la massiccia offensiva delle forze governative nella sua città roccaforte, Mosul, dove oggi un nuovo sobborgo è stato riconquistato dai lealisti, con decine di morti fra le fila dei jihadisti. Ma spezzare il dominio del Califfato è operazione lunga e complessa. A confermarlo anche il Pentagono, che oggi ha smentito le voci circolate all’inizio di dicembre della morte del leader dell’Is, Al Bagdadi, che sarebbe invece ancora vivo e attivo nella guida dei suoi affiliati. "Stiamo facendo tutto il possibile per tracciare i suoi spostamenti – ha fatto sapere il Pentagono – stiamo impiegando molto tempo su questo fronte. Se ne avremo l'opportunità tenteremo in ogni modo di processarlo come merita”.