Tensione Usa - Russia: Obama espelle 35 diplomatici di Mosca

Espulsioni di membri dell'intelligence russa. Sono le contromisure annunciate dal Presidente degli Stati Uniti Obama, alle azioni di pirateria informatica a danno delle elezioni americane. La Russia minaccia ritorsioni e accusa: queste azioni sono illegali". Paola Simonetti:

Lo aveva promesso e Obama è dunque passato alle vie di fatto. Il Presidente degli Stati Uniti espelle 35 agenti segreti di Mosca e chiude due complessi russi negli Usa,  in risposta alle azioni di hackeraggio che, secondo gli Usa, avrebbero colpito il comitato elettorale democratico e la campagna presidenziale della Clinton. Obama non ha dubbi: erano state orchestrate dalla Russia "Tutti gli americani - ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti - dovrebbero essere allarmati dalle azioni di Mosca". La Casa Bianca afferma di temere ora interferenze russe anche sulle elezioni in Europa. La Russia si difende e accusa: "Crediamo che queste sanzioni  siano illegali dal punto di vista della legge internazionale",  ha dichiarato un portavoce del Cremlino ribadendo come le accuse degli Usa siano senza alcun fondamento. Intanto le ritorsioni non si sono fatte attendere: chiusa una scuola angloamericana moscovita. Dal canto suo il Presidente eletto Trump frena, affermando di voler incontrare l'intelligence russa e liquida la faccenda invitando a passare a "cose migliori e più grandi".