2016-12-29 13:08:00

Siria. Tregua in tutto il Paese, al via colloqui di pace


In Siria si riaccende la speranza. Annunciata la tregua in tutto il Paese, dalla mezzanotte del 30 dicembre, per avviare colloqui di pace. L’accordo è stato firmato dal governo e dalle forze di opposizione. La Russia, la Turchia e l'Iran garantiranno il successo dell’iniziativa. Mosca ridurrà le sue truppe nell'area. Massimiliano Menichetti:

A partire dalla mezzanotte del 30 dicembre le armi in Siria non spareranno più, almeno quelle dei ribelli e quelle dell’esercito regolare. Rimane l’incognita dei jihadisti del sedicente Stato islamico che combattono contro tutti, in un Paese, che in 5 anni di conflitto, ha seppellito oltre 400mila persone. L’annuncio della tregua porta la firma del presidente russo Vladimir Putin, il quale precisa, tramite l’agenzia moscovita Tass, che il regime di Bashar al Assad e gli oppositori hanno siglato l’accordo per un cessate-il-fuoco totale e hanno concordato l’avvio di negoziati. "Gli accordi - ha detto Putin - sono fragili e hanno bisogno di pazienza e attenzioni particolari". La Russia, la Turchia e l'Iran, che in questi gironi hanno avuto una febbrile attività diplomatica, “si assumono la responsabilità di garantire il successo del processo di pace”. Tra i primi provvedimenti in campo l’immediata riduzione della presenza militare russa in Siria.








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