Quasi 6 milioni di telespettatori (il 25,4% di share), il record di ascolti dell’intera giornata e non solo della prima serata. E’ il dato registrato da “Stanotte a San Pietro”, il programma di Alberto Angela andato in onda ieri sera su Rai1. Si è trattato di una importante coproduzione realizzata dalla Tv di Stato italiana e dalla Segreteria per la Comunicazione, il dicastero dei media vaticani guidato dal prefetto mons. Dario Edoardo Viganò. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Lo scrigno dei tesori vaticani ha un immenso potere di attrattiva a qualsiasi ora del giorno. Ma il poterlo ammirare di notte passando dalla Cupola di Michelangelo ai Giardini Vaticani, dal Giudizio Universale della Sistina al capolavoro della Pietà – con i tenui bagliori lunari ad alternarsi alla maestria dell’illuminazione artificiale – aggiunge fascino a fascino.
Capolavori e tecnologia
In questa quiete non spezzata dai rumori della folla, Alberto Angela ha preso per
mano i quasi 6 milioni di spettatori che hanno seguito il programma "Stanotte a San
Pietro" e li ha condotti di meraviglia in meraviglia, proposte con immagini e dettagli
che solo l’altissima definizione della tecnologia in 4K oggi può consentire. Dietro
e intorno alle telecamere, i professionisti della Rai e del Centro Televisivo Vaticano
(Ctv), con il supporto dell’Officina della Comunicazione, una Casa di produzione televisiva
ormai partner stabile del Ctv in questo tipo di iniziative. Compagni di viaggio di
Alberto Angela, Carlo Verdone e Giancarlo Giannini.
Nuova strategia
“Stanotte a San Pietro” rientra nella strategia comunicativa messa in campo dalla
Segreteria per la Comunicazione, che intende condividere questo tipo di progetti con
enti diversi, quelli più idonei a garantire il livello più alto di esecuzione a seconda
del tipo stesso di progetto. In questo caso, mostrare le bellezze del Vaticano sulla
rete ammiraglia della Rai – abituata per tradizione a veicolare contenuti storici
e culturali di spessore – con lo stile di un grande divulgatore come Alberto Angela
ha portato al successo certificato dal boom di ascolti.
Ritrovata collaborazione
Il programma trasmesso ieri, afferma mons. Dario Viganò, “è il segno di una ritrovata
collaborazione con la Rai, in particolare con Rai1, che potrà aprire a nuovi progetti
condivisi in futuro”. Inoltre, soggiunge il massimo responsabile dei media vaticani,
“si possono pensare anche grandi format di comunicazione radiofonica. Alcuni – conclude
– li abbiamo allo studio”.
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