Piena collaborazione al nuovo censimento, che avrà inizio il 15 marzo 2017 come da pronunciamento della Corte Suprema del Pakistan, è stato offerto alle autorità del Paese asiatico dalla minoranza cristiana locale. L’ultimo censimento – che dovrebbe svolgersi ogni 10 anni – risale al 1998, e dai risultati la popolazione ammontava a 132 milioni. Oggi si presume che sia arrivata alla soglia dei 200 milioni, cosa che renderebbe il Pakistan il sesto Paese più popoloso del mondo.
I vescovi avevano chiesto che fosse indetto al più presto
“Il censimento è un’opportunità importante per le minoranze religiose – ha detto Nasir
Saeed, direttore della ong "Centre for legal Aid" – in particolare per i cristiani
che da tempo auspicavano un nuovo conteggio ufficiale della popolazione”. I vescovi
cattolici – precisa l’agenzia Fides – avevano chiesto al governo che il censimento
venisse indetto al più presto: “Il censimento è importante per il buon governo dello
Stato e per una migliore gestione dei servizi sociali e un’equa distribuzione delle
risorse”. (R.B.)
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